Ventidue pozzi e un’autostrada contro la siccità
Un decreto di urgenza per scavare in un mese 22 nuovi pozzi e per una autostrada dell’acqua tra Livorno e la Lunigiana. Lo ha firmato il presidente della Regione, Rossi, contro la siccità.
La siccità continua a procurare danni all’agricoltura — l’ultima stima di Coldiretti parla di 200 milioni — e difficoltà per l’acqua potabile: così, la Regione ha varato un decreto di urgenza. Arrivano oltre 20 milioni di euro, 4 per realizzare entro agosto 22 pozzi per l’acqua potabile, 4 per gli invasi per l’irrigazione, 13 per l’autostrada dell’acqua tra Livorno e la Lunigiana. «Dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico a uso potabile — spiega il governatore Enrico Rossi — dal 2012 a oggi abbiamo fatto 112 interventi per 32 milioni di euro, ma restano criticità in Versilia, in Lunigiana e soprattutto all’isola d’Elba. Così arriveranno Enrico Rossi, governatore della Toscana i nuovi pozzi e all’Elba partirà entro la fine dell’anno il dissalatore di Capoliveri, opera da 14,5 milioni di cui 2,5 messi dalla Regione, che risolverà in via definitiva il problema. Il decreto di oggi si aggiunge a quello firmato la settimana scorsa per la Val di Cornia con un intervento da 100 mila euro che porterà acqua da Piombino per la Fossa Calda».
Nuovi pozzi, dunque: 5 all’isola d’Elba, 3 in Lunigiana e Versilia, 7 in Valdelsa, 5 a Cecina e 2 a Volterra. Il governatore chiede al governo « i 4 milioni per i pozzi ma anche i 12 milioni per l’autostrada dell’acqua tra Garfagnana, Lunigiana e Livorno».
Acqua da bere a parte, l’agricoltura «soffre — aggiunge Rossi — specialmente in Maremma, si calcolano danni per 150 milioni. Vogliamo risolvere il problema per non perdere le coltivazioni». Rossi pensa anche a investimenti di lungo periodo: «Alla diga di Montedoglio, nell’aretino, partiranno i cantieri per raddoppiare la capacità del più grande bacino dell’Italia centrale. Sul Merse serve una diga, importante per la Maremma; infine in val di Cecina con l’intervento di Pian di Goro si potranno affrontare le necessità».