Corriere Fiorentino

E la Juve cerca di prendersi anche le campioness­e viola

Il pressing dei bianconeri, all’esordio nel calcio femminile

- Michela Lanza

Juve? No, grazie. Se nel calcio maschile i bianconeri mantengono il loro appeal (chiedere a Federico Bernardesc­hi), in quello femminile è la Fiorentina a fare la parte della squadra vincente (è campione d’Italia in carica). Ed è per questo che la società viola è riuscita senza problemi a blindare le calciatric­i più importanti della rosa della Fiorentina Women’s che, nelle settimane scorse, sono state contattate una a una dalla Juventus, che il prossimo anno giocherà per la prima volta in serie A.

Dunque, facciamo un piccolo passo indietro: la Fiorentina Women’s, dopo aver dominato la stagione scorsa vincendo scudetto e Coppa Italia, è diventata la squadra da battere e sta già lavorando per rinforzars­i in vista dei prossimi impegni (dal 4 ottobre sarà impegnata in Champions League). Certo, molte ragazze in questo momento sono impegnate in Nazionale (Elena Linari, Elisa Bartoli, Alia Guagni, Marta Carissimi e Ilaria Mauro, cioè le stesse che la Juventus ha provato a portare a Torino insieme a Tatiana Bonetti) e domani partiranno per l’Olanda dove giocherann­o gli Europei e dove esordirann­o lunedì 17 luglio Ilaria Mauro una delle stelle viola contro la Russia. Ma questo non vieta al presidente Sandro Mencucci e all’amministra­tore delegato Vincenzo Vergine di operare sul mercato. I due si stanno guardando intorno alla ricerca di innesti importanti, possibilme­nte stranieri, da poter inserire in una rosa già molto forte. Ma il loro primo «colpo» è stato quello di difendersi dall’attacco bianconero per tutelare un gruppo nato due anni fa e perfeziona­to la scorsa stagione per vincere. Però la Juventus, che non vuole entrare nel calcio femminile per fare la comparsa ma per provare a vincere fin da subito, non ha ceduto e, dopo i no ricevuti dalle gigliate, è andata a bussare alla porta delle big del Brescia (seconda squadra più forte della serie A femminile italiana), riuscendo ad ingaggiare Rosucci, Bonansea, Salvai, Cernoia e Gama che, pur di vestire la maglia della Juve, hanno deciso di rinunciare anche a giocare la prossima Champions (per il passaggio delle bresciane in bianconero manca solo l’ufficialit­à).

Non ci sono dubbi che l’ingresso della Juventus nel calcio femminile (ora sono quattro le società profession­istiche maschili che hanno puntato su un gruppo femminile: la Fiorentina, che ha dato il «la», il Sassuolo, l’Empoli e appunto la Juventus) consentirà al movimento calcistico italiano femminile di crescere e di elevare il livello della prossima serie A. Ma non di abbassare il livello tecnico delle viola di Fattori e Cincotta. Che però, oltre al Brescia, avranno un’avversaria in più: la Juve. Perché Fiorentina-Juventus è già iniziata, anche per le donne.

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