E la Juve cerca di prendersi anche le campionesse viola
Il pressing dei bianconeri, all’esordio nel calcio femminile
Juve? No, grazie. Se nel calcio maschile i bianconeri mantengono il loro appeal (chiedere a Federico Bernardeschi), in quello femminile è la Fiorentina a fare la parte della squadra vincente (è campione d’Italia in carica). Ed è per questo che la società viola è riuscita senza problemi a blindare le calciatrici più importanti della rosa della Fiorentina Women’s che, nelle settimane scorse, sono state contattate una a una dalla Juventus, che il prossimo anno giocherà per la prima volta in serie A.
Dunque, facciamo un piccolo passo indietro: la Fiorentina Women’s, dopo aver dominato la stagione scorsa vincendo scudetto e Coppa Italia, è diventata la squadra da battere e sta già lavorando per rinforzarsi in vista dei prossimi impegni (dal 4 ottobre sarà impegnata in Champions League). Certo, molte ragazze in questo momento sono impegnate in Nazionale (Elena Linari, Elisa Bartoli, Alia Guagni, Marta Carissimi e Ilaria Mauro, cioè le stesse che la Juventus ha provato a portare a Torino insieme a Tatiana Bonetti) e domani partiranno per l’Olanda dove giocheranno gli Europei e dove esordiranno lunedì 17 luglio Ilaria Mauro una delle stelle viola contro la Russia. Ma questo non vieta al presidente Sandro Mencucci e all’amministratore delegato Vincenzo Vergine di operare sul mercato. I due si stanno guardando intorno alla ricerca di innesti importanti, possibilmente stranieri, da poter inserire in una rosa già molto forte. Ma il loro primo «colpo» è stato quello di difendersi dall’attacco bianconero per tutelare un gruppo nato due anni fa e perfezionato la scorsa stagione per vincere. Però la Juventus, che non vuole entrare nel calcio femminile per fare la comparsa ma per provare a vincere fin da subito, non ha ceduto e, dopo i no ricevuti dalle gigliate, è andata a bussare alla porta delle big del Brescia (seconda squadra più forte della serie A femminile italiana), riuscendo ad ingaggiare Rosucci, Bonansea, Salvai, Cernoia e Gama che, pur di vestire la maglia della Juve, hanno deciso di rinunciare anche a giocare la prossima Champions (per il passaggio delle bresciane in bianconero manca solo l’ufficialità).
Non ci sono dubbi che l’ingresso della Juventus nel calcio femminile (ora sono quattro le società professionistiche maschili che hanno puntato su un gruppo femminile: la Fiorentina, che ha dato il «la», il Sassuolo, l’Empoli e appunto la Juventus) consentirà al movimento calcistico italiano femminile di crescere e di elevare il livello della prossima serie A. Ma non di abbassare il livello tecnico delle viola di Fattori e Cincotta. Che però, oltre al Brescia, avranno un’avversaria in più: la Juve. Perché Fiorentina-Juventus è già iniziata, anche per le donne.