Corriere Fiorentino

E a Moena (per ora) segnano i millennial­s

Finisce 11-0 l’amichevole con il Trentino Team, i compliment­i a Meli e Hagi jr

- S.R.

Destro o sinistro, per Ianis Hagi non fa differenza. Nella vittoria della Fiorentina sul Trentino Team per 11-0 c’è soprattutt­o la sua doppia firma: «Tocca bene la palla ma lo vorrei più concreto. A volte prolunga il possesso e rallenta l’azione».

Pioli lo coccola e lo pungola allo stesso tempo, come fanno gli insegnanti quando sanno di avere davanti un alunno talentuoso. LElogi da condivider­e col giovanissi­mo Marco Meli. Centrocamp­ista avanzato classe 2000 (è il più giovane della comitiva viola), arriva dalla formazione Allievi ed è sceso in campo con la maglia numero 10 che, anche in amichevole, comporta responsabi­lità. «Mi piace molto, sa come muoversi in campo, è intelligen­te e sta reggendo bene i carichi di lavoro», dice senza mezzi termini Pioli. Parole al miele che spiegano quanto il mister sia rimasto colpito dal «millennial» viola. Che sia lui il nuovo Chiesa? Presto per dirlo, ma di certo Meli è sulla buona strada. In crescendo anche Khouma El Babacar: dopo una ghiotta occasione fallita ad inizio gara, l’attaccante ha trovato il gol ed ha incitato i suoi compagni di reparto a seguirlo nel pressing. L’aspetto che più cattura l’occhio, però, è il suo impegno costante nella gara. Segnali incoraggia­nti di crescita, anche a livello caratteria­le. Dopo una settimana di ritiro intanto, Moena comincia a tingersi di viola. All’amichevole hanno assistito 1.500 spettatori che hanno visto anche le altre reti di Maxi Olivera, Hugo, Meli, Schetino, Gori, Baez e Cristoforo e Maganjic.

Pioli ha fatto giocare tutti, a eccezione degli infortunat­i Gaspar, Mati e Saponara che hanno proseguito il lavoro di recupero. La Fiorentina è ancora un cantiere ma le prime tracce di gioco si sono viste. Gli esterni bassi che hanno spinto sulle fasce, il pressing alto per recuperare presto la palla e la squadra corta sono i primi cenni di una squadra che prenderà forma quando cambierann­o gli interpreti. A bordo campo erano presenti anche Laura Masi e Gino Salica che in serata hanno cenato in una pizzeria di Moena insieme a tutta la squadra, staff e allenatore compresi. Da ieri infine sono in ritiro Milenkovic e Dragowski, mentre domani sarà il giorno di Chiesa. Il golden boy che proprio un anno fa (come Meli) era la mascotte e che adesso è diventato il simbolo del nuovo corso viola.

 ??  ?? Sopra Meli (sulla destra) e Gori due dei giovani più interessan­ti a Moena, a lato capitan Astori con Vitor Hugo
Sopra Meli (sulla destra) e Gori due dei giovani più interessan­ti a Moena, a lato capitan Astori con Vitor Hugo
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