ACQUATREK SU E GIÙ PER IL FIUME
Scoprire il «Fiora» con un giubbotto salvagente, una muta e scarpe speciali: ogni settimana dalle 11 alle 19.30 le escursioni nel corso d’acqua della Maremma «È un’esperienza unica, adatta a grandi e bambini. E non serve preparazione»
L’ultima frontiera dell’escursione si chiama Aquatrek. Un modo nuovo di concepire la natura e i corsi d’acqua. Consiste nello scendere un fiume lasciandosi semplicemente trasportare dalla corrente. Servono un giubbotto salvagente, una muta e delle scarpe adatte. «A parte le scarpe forniamo tutto noi — spiega Daniela Pesce, che organizza questo percorso nel fiume Fiora, in Maremma — in più mettiamo a disposizione una canoa di appoggio, contenente merenda, vestiti e oggetti in sacche a tenuta stagna».
Il percorso è adatto proprio a tutti, perfino a chi non sa nuotare, visto che, grazie alla dotazione tecnica, si resta sempre a galla. «Oltretutto — prosegue la guida — non serve alcuna preparazione sportiva, perché si viene trasportati dal fiume, e quando l’acqua è troppo bassa camminiamo lungo gli argini, inoltre la corrente ha una temperatura molto gradevole, direi perfetta, è trasparente e si vedono numerosi pesci; si tratta di un modo del tutto innovativo di concepire la natura, in pieno relax e immersi in un contesto selvaggio e ancora incontaminato». Oltre ai pesci quest’anno nel Fiora sono state avvistate anche le lontre. «È un fiume — continua l’escursionista — che rappresenta un’unicità: è rimasto un corso naturale da cima a fondo, per tutti gli ottanta chilometri. In alcuni tratti scorre dentro una forra scavata nella roccia tufacea, che ricorda i canyon americani, con l’acqua che riverbera nella pietra. Il Fiora è molto calmo d’estate, la discesa risulta lenta e rilassata, mentre d’inverno ci sono delle piene spaventose, per questo motivo gli Etruschi non vi hanno mai costruito accanto».
In generale il percorso risulta vario e affascinante e, da cima a fondo, misura tre chilometri. «Alla fine ci sono delle cascatelle e delle vasche con le bollicine, tipo Jacuzzi, e lì si può fare un ultimo bagno, poi la merenda, prima di tornare al punto di partenza, con un breve trekking, attraverso boschi rigogliosi e un ambiente fresco e incontaminato. Du-
rante questo tragitto la parte più interessante, forse, riguarda l’Eremo di Poggio Conte, scavato nel tufo prima dell’anno Mille, si tratta di un luogo simbolico per le religioni dell’Antica Europa e successivamente per cristiani; un posto sacro e affascinante, con una cascata che scivola in un bilico tufaceo; da qui torniamo alle macchine». In tutto l’itinerario dura dalle 11 alle 19.30, e viene proposto tutti i giovedì fino a tutto settembre. In presenza di un gruppo consistente (più di cinque persone), può essere affrontato in altri giorni della settimana. Esiste anche una versione soft, senza muta e più adatta ai piccoli. Il costo è di 30 euro a persona, 20 per i bambini. Info: 327.4570748.