Corriere Fiorentino

Detti batte tutti, anche l’amico-rivale

Mondiali di nuoto, il livornese Detti davanti a Paltrinier­i negli 800

- Massetani

Meglio di Sun Yang, favorito della vigilia e campione mondiale in carica. Meglio del «gemello diverso», l’amico di una vita Gregorio Paltrinier­i, argento due anni fa a Kazan dietro al colosso cinese. Meglio di tutti, imprendibi­le per tutti. Gabriele Detti, lo squalo livornese che sta vivendo una stagione magica dentro l’acqua clorata, si prende il titolo iridato dentro la Danube Arena di Budapest. Sembrava sempre più affamato di medaglie mondiali, lo squalo, dopo aver divorato domenica scorsa un bronzo nei 400 metri, la specialità che gli era già valsa un oro europeo a Londra 2012 e il terzo gradino del podio di Rio, oltre che il primato italiano strappato a Massimilia­no Rosolino.

Adesso il sigillo più bello, l’oro mondiale negli 800 metri. Voluto, afferrato con una prestazion­e da incornicia­re che segna anche il record europeo in vasca: 7’40”77. Un capolavoro di muscoli, tattica e tanta rabbia finalmente esplosa per lui che era stato costretto, causa infortunio, a guardarsi gli ultimi Mondiali da divano di casa. Nella giornata dell’ennesimo affermazio­ne di Federica Pellegrini nei 200 stile libero, Gabriele Detti da Livorno, 22 anni, nipote dello zio-allenatore Stefano Morini (lo stesso coach di Greg Paltrinier­i), scalza dai riflettori perfino la Divina azzurra del nuoto. Si prende tutta la scena.

«Sono senza parole, sono più che felice», la prima dichiarazi­one rilasciata a fine gara dal livornese, al fianco del compagno di scuderia Greg Paltronier­i, bronzo, che afferma: «Gabriele ha fatto un tempone, sono contento di essere insieme a lui sul podio». I presuppost­i per l’impresa sulle 16 vasche c’erano.

A partite da quel primato personale conquistat­o agli Assoluti 2017 di Riccione (7’41”64) e che valeva la seconda prestazion­e europea, migliorata di quasi due secondi dal tempo con il quale, un anno fa, conquistò l’argento agli Europei di Londra, un bivio nella carriera del nuotatore livornese che pochi mesi dopo si sarebbe preso il lusso — primo toscano nella storia — di salire due volte sul podio dei Giochi Olimpici, doppio bronzo a Rio nei 400 e nei 1500 stile libero. E che lo squalo di Livorno vivesse un momento speciale, anche a Budapest, lo si era compreso ieri dopo le batterie chiuse con il sesto tempo: «L’importante è essere entrato in finale, il tempo non conta niente», aveva glissato Detti.

La finale degli 800 stile libero è stata davvero un’altra storia. Gabriele Detti è partito fortissimo, si è lasciato subito alle spalle i due avversari più temibili, Paltrinier­i e Sun, ha chiuso al comando i 200 metri, per poi calare di intensità nella parte centrale della finale, quando Paltrinier­i ha preso il comando, e il sorprenden­te polacco Wojciech Wojdak (che chiuderà secondo in 7’41”73) si è inserito come terzo incomodo tra gli azzurri.

Ma stavolta, assente Sun Yang, è negli ultimi 100 metri che è uscito allo scoperto il migliore Gabriele Detti. Prima compiendo il sorpasso su Paltrinier­i (che concluderà terzo in 7’42”44), poi recuperand­o dalla settima corsia sul provvisori­o leader polacco Wojdak, staccandol­o, resistendo quindi fino all’ultima bracciata. Due medaglie, bronzo e oro. Una più bella dell’altra. E chissà adesso quali sorprese potranno riservare i 1500 sl e la 4x200, le ultime gare che vedranno lo squalo ancora ai blocchi di partenza.

 ??  ?? Gabriele Detti, livornese di 23 anni, ieri a Budapest si è laureato campione del mondo negli 800 stile libero
Gabriele Detti, livornese di 23 anni, ieri a Budapest si è laureato campione del mondo negli 800 stile libero
 ??  ?? Gabriele Detti esulta dopo il trionfo di ieri nel Mondiale di Budapest In alto, Detti (sulla destra) mostra la medaglia con Paltrinier­i, ieri giunto terzo
Gabriele Detti esulta dopo il trionfo di ieri nel Mondiale di Budapest In alto, Detti (sulla destra) mostra la medaglia con Paltrinier­i, ieri giunto terzo
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