«Noi con i malati, anche d’estate»
Tumori, l’Att non si ferma e rilancia. Spinelli: vogliamo portare l’assistenza anche sulla costa
Il cancro non va in vacanza. Ma neanche l’Associazione Tumori Toscana: medici infermieri psicologi operatori sanitari e volontari ci sono sempre, 24 ore su 24 anche ad agosto, si adoperano per offrire assistenza continua ai malati oncologici e ai familiari, cercando di non fare mancare loro niente, garantendo anche in questi mesi i servizi che garantiscono tutto il resto dell’anno.
«Il periodo estivo è tradizionalmente dedicato alle ferie per cui i malati di cancro e le loro famiglie possono sentirsi più soli ed è proprio in questi momenti che l’Att è sempre presente, perché purtroppo i tumori non conoscono vacanza» spiega Giuseppe Spinelli, presidente e fondatore dell’associazione che dal 1999 opera a Firenze Prato e Pistoia per migliorare la qualità di vita dei malati di cancro attraverso l’ ospedalizzazione domiciliare gratuita. Ad agosto, quando molti dottori sono in ferie e i servizi pubblici vanno più a rilento, l’attività dello staff dell’associazione si intensifica. «Le problematiche che dobbiamo affrontare sono soprattutto sociali: ci troviamo davanti situazioni di solitudine di anziani, ma anche di giovani. In più arrivano più pazienti in fase avanzata della malattia perché evidentemente manca quell’attività informativa che c’è nel resto dell’anno. Aumentano così i casi in cui bisogna intervenire tempestivamente e le situazioni di emergenza» spiega Spinelli.
Ogni anno l’Att riceve mille richieste di assistenza. «Quest’anno sono già 450, in media riceviamo da due a quattro nuovi pazienti al giorno, in estate le richieste rimangono inalterate e in alcuni casi aumentano». Nel 2016 gli assistiti a giugno furono 73, a luglio 98 ad agosto 112. lo scorso giugno i pazienti sono già stati 116. A garantire loro cure a casa, tra visite, prelievi, medicazioni, terapie, esami, ci sono 8 medici, 3 psicologi, 8 infermieri, 6 operatori sanitari che tra metà giugno e metà settembre fanno ferie a turni di due persone ogni due settimane. Ci sono sempre anche gli psicologi che offrono supporto ai parenti e, sempre più, spesso, ai figli degli ammalati.
L’idea nel cassetto per il futuro è quella di creare una versione estiva dell’assistenza domiciliare oncologica garantita dall’Associazione, anche nelle località della costa «per quei pazienti che sono abbastanza in forze per andare in vacanza permettendogli di avere un’assistenza come quella che hanno a casa anche in villeggiatura» dice Spinelli.
Intanto a settembre sarà presentato il servizio Attivati, riservato ai pazienti che sono in fase attiva, che stanno ancora facendo la chemioterapia o la radioterapia e non sono in una fase avanzata della malattia.
Punto di riferimento In questo periodo molti dottori sono in ferie e i servizi pubblici vanno a rilento. Per questo l’attività dell’associazione si intensifica