Passeggia alle Cascine e trova un corpo nudo sull’argine
Il cadavere è di un ucraino di 34 anni senza precedenti, aveva una ferita alla testa. Accanto a lui due siringhe
Un uomo di 34 anni, di nazionalità ucraina, è stato trovato morto ieri mattina in via delle Cascine, all’interno del parco fiorentino. Sul posto è intervenuta la polizia, prima con le volanti poi con la squadra mobile e la scientifica, dopo una segnalazione dei sanitari del 118. I medici erano stati allertati da un passante. Sul posto si è poi presentato anche il pubblico ministero di turno Tommaso Coletta.
Da quanto emerso l’uomo è stato trovato con i pantaloni abbassati e presenterebbe una ferita alla testa, che però, viene fatto notare, potrebbe anche essere compatibile con un urto accidentale, dipeso forse dalla caduta a terra. Accanto al corpo del 34enne sono state trovate inoltre due siringhe, particolare che ha fatto pensare anche a una possibile overdose da sostanza stupefacente. Le due siringhe sono state sequestrate dagli agenti che le hanno portate al gabinetto di polizia scientifica: saranno analizzate per capire che cosa contenessero.
Il 34enne era un immigrato regolare in Italia, incensurato. L’uomo è stato trovato quasi sull’argine di un fosso delle Cascine, non lontano dalle scuderie che ospitano i cavalli delle pattuglie della polizia. La scoperta della cadavere è stata fatta intorno alle 9 di ieri. Da quanto emerso sarebbe stato un passante a notare il corpo a terra: sono stati chiamati i sanitari, che dopo aver provato a rianimare la persona non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso. Adesso la polizia sta facendo i primi accertamenti. In attesa dell’autopsia, che è stata disposta dal pm Tommaso Coletta, tra le ipotesi è che il 34enne possa anche aver avuto un malore o che possa essersi iniettato volontariamente una dose di eroina. In passato, ha appurato la polizia, l’uomo aveva avuto alcuni problemi di droga: da poco tempo aveva abbandonato la cura al Sert e aveva riallacciato il rapporto con la sua moglie.
Probabilmente — questa l’ipotesi —lui era ricaduto nel giro dell’eroina: per non farsi trovare i buchi sul braccio, aveva forse deciso di fare un’iniezione intramuscolare. Ed ecco perché aveva abbassato i pantaloni. La polizia, però, sta cercando anche di capire se — ad esempio — il giovane possa essere stato ucciso: ecco perché l’esame autoptico sarà fondamentale.
Nelle tasche del giovane sono stati trovati alcuni scontrini: giovedì mattina, a dare credito a quei tagliandi, il giovane era ancora vivo. Resta da capire se quella ferita sulla testa sia stata provocata o meno a seguito di un’aggressione da parte di qualcuno che voleva i soldi di quel giovane, conosciuto dagli uffici di polizia perché problematico.