Chi si rivede: oggi il test col Wolfsburg di Gomez
Quando oggi alle 16 entrerà sul campo dello stadio Aok di Wolfsburg, cercherà con gli occhi qualche ex compagno di squadra. Compagni con cui ha giocato 47 volte e segnato 14 gol in tutto. Peccato che Mario Gomez, attaccante dei tedeschi, rimarrà deluso. Saranno pochi, anzi pochissimi gli abbracci da dare, al massimo cinque. I superstititi sono Babacar, Mati, Tomovic, Badelj e Rebic. Solo loro (per ora), resistono alla rivoluzione viola. Faticherà SuperMario a riconoscere qualcuno, nonostante i pochi mesi passati dall’ultima apparizione in viola. Era il 30 luglio del 2015 e Gomez salutò Firenze dopo soli due anni. Pochi gol, tanti problemi e altrettanti rimpianti. Quantificabili nei 20 milioni circa spesi nel 2013 per acquistarlo dal Bayern Monaco e nei 25.000 tifosi che lo accolsero festeggiando al Franchi. Era per tutti il sogno che si realizzava. La storia, poi, è andata diversamente. Per i Della Valle fu un bagno di sangue (4 milioni l’anno di ingaggio), per lui un disastro sportivo culminato con l’esclusione dai Mondiali (poi vinti dalla Germania) del 2014. «La Fiorentina fu una scelta sbagliata», ammise poi il centravanti. Peccato perché quella era una Fiorentina che sognava in grande. Dopo l’anno in Turchia (28 gol) tornò a respirare l’aria di casa e tutto sommato la scelta fu azzeccata. 18 reti totali e una salvezza conquistata ai play-out. Oggi l’amichevole con la Fiorentina, gara concordata proprio in fase di trattativa tra i due club. Davanti avrà una squadra a dir poco incompleta. Pioli è costretto a mandare in campo i giovani. Chiesa, Hagi (chance anche per Mati), Zekhnini e Babacar. Veretout e Cristoforo a centrocampo e Tomovic, Astori, Hugo e Maxi in difesa. Son questi, anche perché dal mercato ancora non è arrivato altro.