L’appello del padre di Niccolò «Firmate tutti, vogliamo giustizia»
La petizione online ha raggiunto 210 mila adesioni. Uno striscione nella curva viola
«Io, Cinzia e Sara ringraziamo con il cuore tutte quelle persone che si sono strette a noi e che hanno condiviso questo immenso e infinito dolore che ci accompagnerà fino a quando non raggiungeremo il nostro Niccolò». Luigi Ciatti, babbo del ventiduenne di Scandicci assassinato da tre ceceni ubriachi e drogati nella discoteca Sant Trop di Lloret de Mar nella notte tra l’11 e il 12 agosto scorso, si affida a Facebook per raggiungere le migliaia di persone che in questi ultimi giorni hanno sostenuto la sua famiglia e per lanciare un appello.
«L’unica cosa che chiediamo — scrive Luigi — è la vostra firma sulla petizione ‘Vogliamo Giustizia per Niccolò’, in modo che nostro figlio possa riposare in pace e che i suoi assassini abbiano la giusta punizione per quello che ci hanno fatto. Ringraziamo ovviamente tutte le autorità locali e nazionali ai vari livelli che ci hanno supportato e aiutato e che continueranno a farlo. Non voglio fare i loro nomi ma i diretti interessati, con la loro sincera e concreta solidarietà, sanno bene a chi mi riferisco. Un abbraccio a tutti con tutto il cuore». Fino a oggi la petizione lanciata da Change.org ha già raccolto 210.000 sottoscrizioni ma l’obiettivo è arrivare a 300.000 per poi consegnarla ai ministri Angelino Alfano e Andrea Orlando, che hanno comunque assicurato che «lo Stato italiano sosterrà in ogni modo la famiglia Ciatti e non arretrerà di un millimetro nel chiedere pene esemplari nei confronti dei tre ceceni che hanno ucciso Niccolò».
In attesa che la giustizia catalana e quella italiana facciano il loro corso — anche la procura di Roma ha aperto un’inchiesta sull’omicidio del giovane e presto i magistrati capitolini potrebbero recarsi in Spagna per affiancare nelle indagini i colleghi di Barcellona — in tanti provano a ricordare quella giovane vita spezzata.
Come domenica sera allo stadio San Siro, durante il match tra Milan e Fiorentina, con i tifosi della Viola che sugli spalti hanno esposto due striscioni: «Ciao Niccolò la tua Firenze» e «Ciao Niccolò Riposa in Pace». Lo stesso club viola — che durante i funerali ha consegnato alla famiglia una maglia con il nome del ragazzo — sta pensando a un’iniziativa da organizzare nei prossimi mesi. Mentre al mercato centrale di San Lorenzo, dove il giovane gestiva un banco di ortofrutta insieme alla zia, ogni giorno vengono lasciati fiori e messaggi: «Abbiamo cercato il significato del tuo nome e abbiamo scoperto che Niccolò significa vincitore — scrivono i suoi amici — salutandoti ti diciamo grazie perché per noi sei stato davvero un vincitore e come tale ti ricorderemo».