Corriere Fiorentino

E Simeone pensa in grande «Voglio diventare Batigol»

- Stefano Rossi

Giovanni, Batistuta e tanta voglia di far innamorare Firenze. Il Cholito Simeone sorride spontaneam­ente e sogna in grande. La maglia numero 9 a l Franchi significa molto, ma lui, faccia tosta e voglia di sfondare, non è spaventato. Anzi. Merito forse anche della garra sudamerica­na trasmessa da papà Diego, uno che sa bene cosa vuol dire diventare campione e diventare idolo di un popolo intero.

A proposito di bomber, il destino ha voluto che il Cholito si presentass­e a Firenze proprio nel giorno in cui Kalinic svolgeva le visite mediche per il Milan. Una coincidenz­a, o forse no. Fatto sta che l’acquisto più oneroso dell’estate viola (18 milioni bonus compresi) ha ben impression­ato. In campo a San Siro per la determinaz­ione dimostrata e in sala stampa per aver espresso i suoi concetti con semplicità e tenacia.

«Qui hanno fatto bene tanti argentini, so di dover andare piano e lavorare tanto per fare strada. Devo conoscere meglio i miei compagni ma so che in questi 5 anni (questa è la durata del contratto, ndr) potrò diventare grande”. Un’ambizione forte e contagiosa raccontata con toni misurati. Le analogie con Batistuta, fosse solo perché entrambi argentini, sono scattate immediatam­ente. «Mio padre mi ha parlato di lui, lo nomina spesso — ammette sorridendo — È stato un grande attaccante così come oggi lo è Icardi. Devo lavorare tanto ma spero di diventare come loro un giorno. Di sicuro il mio sogno è quello».

Intanto proprio domani sera Giovanni potrà riabbracci­are suo padre, visto che farà parte della spedizione viola che sarà a Madrid (dove Diego allena l’Atletico) per affrontare il Real in amichevole. Con tanta voglia di emergere e lo spirito di sacrificar­si per la squadra: «Mi posso abituare a ciò che mi chiede l’allenatore. Non sono una punta singola, posso giocare anche con un altro attaccante. In generale posso abituarmi a ciò di cui la squadra ha bisogno. La rivalità con Babacar? E’ un grande attaccante, forte sul piano fisico e tecnico. Sono un suo estimatore».

Alle spalle il Cholito ha una sola stagione in Serie A, ed è da lì che vuole ripartire. «I primi sei mesi con il Genoa abbiamo fatto bene, poi si è infortunat­o Perin e sono partiti Pavoletti e Rincon. Così sono iniziati i problemi ed io ho imparato a soffrire». Una stagione complicata che però non gli ha vietato di raggiunger­e e superare la doppia cifra. «Voglio aiutare la Fiorentina a stare in alto in classifica e proverò a fare più di dodici gol, quanti ne ho fatti nello scorso campionato».

Numeri che, sulla carta, non dovrebbero far rimpianger­e poi così tanto Kalinic. Il croato, dopo essere arrivato a Milano dal suo ritiro di Spalato e aver ritrovato il buonumore smarrito, verrà ufficializ­zato oggi alle 12. Una scelta dovuta al fuso orario cinese. La firma sul contratto verrà apposta in quella fascia oraria per permettere ai tifosi rossoneri d’oriente di seguire l’evento in presa diretta. Sono i tempi che cambiano, così come i tifosi. Dopo qualche rallentame­nto la trattativa è stata di fatto chiusa. Kalinic passa ai rossoneri in prestito oneroso da 10 milioni e l’obbligo di riscatto fissato a 15. Un’altra plusvalenz­a realizzata da Corvino.

La cessione Kalinic ieri mattina ha svolto le visite mediche con il Milan, oggi firma il contratto

 ??  ?? Bomber Giovanni Simeone, 22 anni, è arrivato alla Fiorentina giovedì scorso dal Genoa L’anno scorso ha segnato 12 gol, a San Siro ha debuttato in viola
Bomber Giovanni Simeone, 22 anni, è arrivato alla Fiorentina giovedì scorso dal Genoa L’anno scorso ha segnato 12 gol, a San Siro ha debuttato in viola

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