E a Rosignano tromba d’aria: evacuati campeggi e case
È arrivata dal mare intorno alle 5 per poi esaurirsi nell’entroterra un’ora dopo, quando finalmente è tornata la calma. Un’ora e mezzo di devastazione causata da una tromba d’aria, che si è scagliata su Rosignano, colpendo abitazioni, automobili e diversi alberi, mentre una pioggia abbondante ha portato all’esondazione del torrente Chioma. Almeno una cinquantina le case che al risveglio hanno trovato il proprio tetto rovinato, altrettante le macchine rovesciate su un fianco e trenta gli alberi crollati al suolo. Necessarie diverse evacuazioni su tutta la zona, tra campeggi, residence e case private. Interrotta per tutto il giorno anche la linea ferroviaria, dato che i pini sono crollati sui binari, bloccando anche il traffico sulla lunga via Garibaldi che corre lì accanto. «Nei prossimi giorni sarà fatta un’analisi complessiva dell’accaduto e valutata la richiesta di calamità naturale», scrive nel pomeriggio il sindaco Alessandro Franchi in un lungo post su Facebook, dove riassume la situazione. Già dalla tarda mattinata in via del Giglio, a Rosignano Solvay, viene allestito nel palazzetto dello sport un centro con brande e pasti caldi, in grado di accogliere le persone evacuate dalle strutture ricettive nella zona di Chioma, i residenti che sono stati costretti a lasciare le proprie case pericolanti e i soccorritori. E ce n’è di gente. I turisti del residence Lido del Chioma, per esempio, costretti ad attraversare sui binari durante l’evacuazione per il crollo del ponte che collega la strada all’albergo, che ora risulta isolato.