Dal Novecento a San Salvi Tempo Reale, viaggi sonori
Dentro il museo, al parco in bicicletta, in un ex manicomio, dentro l’anima delle persone. Ecco dove può infiltrarsi, e ritagliarsi uno spazio creativo di dialogo, la musica contemporanea. Ne è convinto il centro Tempo Reale fondato 30 anni fa da Luciano Berio che festeggia questo suo compleanno, e i 10 anni dell’omonimo festival, con una serie di incursioni sonore inedite: oggi (ore 14-23) l’anteprima Play900, esperienza sonora individuale pensata per gli spazi del Museo Novecento da Tempo Reale: tre diverse playlist da ascoltare muovendosi liberamente negli ambienti del museo attraverso un sistema di cuffie wi-fi. Mercoledì 20 toccherà a Pierpaolo Capovilla, scrittore e cantautore «pasoliniano», frontman della band hard rock aggressiva — nel suono come nei contenuti — de Il Teatro degli Orrori, che nell’ex manicomio di San Salvi propone Elettroshock, letture sulla sofferenza e sul dramma dell’internamento manicomiale tratte da Antonin Artaud accompagnato dal Tempo Reale Electroacustic Ensemble diretto da Francesco Giomi, direttore di Tempo Reale. «Un esperimento di improvvisazione stranamente rock — spiega Capovilla — sulle ultime parole scritte dal genio di Artaud: parole fortissime, violentissime, colleriche, ma cariche di poesia». Mentre il 30 si apre il Capovilla al Museo Novecento nuovo progetto Sound&Bike, percorso-installazione da vivere in bicicletta alle Cascine attraverso performance musicali rappresentative di tradizioni musicali di ogni angolo del mondo, dall’Africa ai Balcani. Sono alcuni dei tanti appuntamenti del festival che «dimostra come il contatto tra le arti apra porte a nuove esperienze: i pittori leggono, studiano filosofia, ascoltano musica — ricorda Valentina Gensini del Museo Novecento — e noi qui riuniamo tutte queste esperienze in una sola».