Il Pisa si sblocca

Gautieri batte la capolista Viterbese, vittoria scaccia crisi

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Perdersi (e perdere) per poi ritrovarsi. Il Pisa lo ha fatto prima che fosse troppo tardi, battendo 2-1 una Viterbese che si presentava all’Arena Garibaldi da capolista solitaria a punteggio pieno.

Fermata e riportata nel mirino (ora distante 4 punti) la squadra che tentava la fuga, proprietà di Piero Camilli, oggi patron del club laziale ma che nel 2009 era entrato con il 20% delle quote nella neonata società nerazzurra (erede di quella retrocessa dalla Serie B e fallita) salvo poi, dopo due anni, cedere la propria parte al socio Carlo Battini e tornare a concentrarsi esclusivamente sul Grosseto. La squadra di Gautieri si presentava a questa sfida con l’allenatore in bilico e numeri da brividi: due punti,

I giocatori del Pisa esultano dopo il gol decisivo di Di Quinzio che ha regalato la prima vittoria in campionato alla squadra di Gautieri

la vetta lontana sette e zero gol segnati. «Io e il mio staff lavoriamo ventiquattro ore al giorno per trovare le soluzioni: questa è la vittoria di tutti», ha ammesso il tecnico nell’analisi successiva ad un risultato che rinsalda la sua panchina. Maturato soprattutto nel primo tempo per merito della zampata di Masucci e dell’astuzia di Di Quinzio, dopo il commovente striscione della curva sulla tragica alluvione di Livorno («Non sono parole di circostanza ma dette col cuore, vicini a Livorno e al suo dolore»).

Sul campo il rigore trasformato da Razzitti a metà ripresa ha incrinato le certezze nerazzurre. Sensazione che si sarebbe potuta pure aggravare, se non fosse stato per una parata decisiva di Petkovic, poco più tardi. E’ stata la vittoria del coraggio, quello di Gautieri. Di lasciar fuori Negro dall’undici titolare, di riproporre il figlio d’arte Birindelli come terzino destro, consentendo così a Mannini di avanzare nel tridente d’attacco, là dove nel finale di due stagioni fa era stato determinante per la promozione del Pisa di Gattuso dalla Lega Pro alla serie B. Percorso da provare a ripetere infilando una striscia positiva per proseguire una risalita in classifica di fatto appena cominciata.

La trasferta di Cuneo e i match interni con Prato e Arzachena saranno verifiche attendibili. Intanto è finito il digiuno. Di gol e di successi. E’ solo l’inizio ma è un inizio.