Alluvione, i ponti crollati presto saranno riaperti
Sta per concludersi la ricostruzione dei ponti crollati su Rio Maggiore e Rio Ardenza che avevano lasciato isolate le frazioni di Limoncino e via Remota. I lavori sono partiti immediatamente dopo il crollo: prima con le opere di consolidamento e scavo per realizzare le fondazioni e gli appoggi, poi con la posa delle lunghe travi in acciaio che Rfi usa di solito per realizzare passaggi per i treni in situazione analoghe. I nuovi ponti (15 metri quello sul Rio Maggiore, 25 quello sul Rio Ardenza) sono uno dei primi esempi in Toscana di applicazione delle tecnologie ferroviarie per attraversamenti civili. Intanto, la colonna mobile della Protezione civile ha lasciato la città: grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine e i volontari, nel periodo dell’emergenza sono stati effettuati oltre 450 interventi al giorno. Sul territorio restano a lavorare le forze dell’ordine locali insieme ai volontari, impegnati anche nei pattugliamenti antisciacallaggio.