Firenze capitale dei bambini (con gli Innocenti al governo)
Istituto capofila per la Giornata dell’Infanzia. Qui anche un pool che seguirà chi cerca i veri genitori
Una piazza «nazionale» per i bambini in Santissima Annunizata. Il governo ha scelto Firenze per celebrare la Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il prossimo 20 novembre. Ha scelto l’Istituto degli Innocenti, sancendo così il suo ruolo da think tank su tutte le politiche per gli under 18. Un ruolo che l’Istituto non ha costruito solo con le sue attività «per» ma «sui» bambini, diventando uno dei principali centri di ricerca mondiali del settore. E non è l’unica novità in arrivo per l’Istituto degli Innocenti: sta creando, grazie a fondi regionali, un «pool» che seguirà chi, abbandonato alla nascita, adesso vuol cercare i propri genitori biologici. Una possibilità nata dopo alcune sentenze della Corte costituzionale e della Cassazione (ancora non disciplinata per legge) che però ha bisogno di una assistenza burocratica e psicologica importante.
L’ultimo lavoro di una attività che è ora riconosciuta con la «festa» del 20 novembre. La conferma della scelta del governo (le deleghe sono del sottosegretario Maria Elena Boschi) arriva dal direttore dell’Istituto, Giovanni Palumbo. «Non è un caso che sia stato Uno dei putti dellarobbiani sulla facciata degli Innocenti scelto proprio l’Istituto per ospitare queste celebrazioni, ovviamente. Oramai da molti anni siamo conosciuti per la nostra grande esperienza nei campi della ricerca, del monitoraggio, della documentazione e della formazione sulle politiche per la promozione e la tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti» spiega. Gli Innocenti, dal punto di vista legislativo, sarebbero «solo», si fa per dire, un ente strumentale della Regione Toscana. In realtà, basta conoscere la legislazione per sapere che ci sono diverse leggi che già lo individuano come punto di riferimento per numerose politiche sull’infanzia ed adolescenza, a partire da quelle sotto al ministero delle Pari opportunità. «Da oltre 10 anni lavoriamo e collaboriamo con il Dipartimento Pari Opportunità in tema di abuso e sfruttamento sessuale dei minori — spiega Palumbo — Dal 1997 con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per l’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza». Inoltre, sempre dall’Istituto partono e vengono gestiti i contenuti del Centro nazionale di Documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza. E via così «passando dalla Commissione per le adozioni internazionali al Dipartimento per le politiche della famiglia, da 10 anni. In pratica, ogni volta che c’è un “dato” su bambini e ragazzi che riguarda le politiche nazionali, c’è di mezzo l’Istituto degli Innocenti. Ma non ci fermiamo a fotografare l’esistente, sappiamo leggere i dati e facciamo proposte: dal Piano promozione diritto all’infanzia al Piano nidi, fino al Piano prevenzione abusi». Insomma, non solo l’«Istat» dell’infanzia ma, appunto, un think tank. E con lo sguardo dalla Toscana verso il mondo.
Lo si capisce bene anche all’ingresso, quando si vedono arrivare frotte di stranieri, tutti muniti di un badge inequi- vocabile: Unicef. In Santissima Annunziata, dentro agli Innocenti, c’è anche la sede del Research center dell’organismo dell’Onu. E con loro sono nate attività sia sui Paesi balcanici che occidentali. «La scelta di Firenze è passata da un accordo tra governo italiano e Onu — ricorda Palumbo — ed a breve inaugureremo anche la nuova sede». Un lavoro che viene da lontano, non solo dalla storia secolare, ma dall’impegno di chi, nei decenni scorsi, ha portato in alto l’eccellenza non solo del «fare» ma anche del «sapere» degli Innocenti. Ma cosa succederà il 20 novembre?
«Ci saranno, oltre i rappresentati del governo a partire dal sottosegretario Boschi, anche i rappresentanti di enti, associazioni e istituzioni che si occupano di infanzia, perché sia veramente un momento di incontro e di confronto nel quale discutere di quello che è stato fatto e delle azioni ancora da mettere in campo e da sviluppare per continuare a garantire e promuovere i diritti dei più piccoli — spiega Palumbo — Ma centrale sarà la presenza dei bambini. Alla giornata parteciperanno dai più piccoli ai ragazzi delle scuole superiori del fiorentino». Perché la ricerca si può fare, ed è questa una delle tradizioni più importanti degli Innocenti, solo con il coinvolgimento diretto dei bambini. Gli stessi che da sei secoli vengono accolti dietro quelle mura, ma solo per poi poterne uscire, liberi.
Think tank L’ex Spedale è già uno dei più importanti centri di ricerca mondiali sull’infanzia Il contributo Ogni intervento legislativo sui minori è supportato dai dati prodotti a Firenze