Corriere Fiorentino

Lucca: scoperto il trafficant­e dei mercatini

Lucca, recuperate 111 opere scomparse da anni. L’ex antiquario approfitta­va delle fiere

- Innocenti

Piazzava la sua auto nei pressi dei mercatini e poi trattava «merce» di valore. Ma lui — Fernando Bianchi, 48 anni, lucchese — è stato scoperto dai carabinier­i del Tutela patrimonio culturale di Firenze coordinati dal procurator­e Pietro Suchan e dal sostituto Aldo Ingangi: l’uomo — attualment­e imputato — è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza perché, durante le perquisizi­oni, è emerso un vero e proprio giro di opere d’arte rubate. Sono 111 opere, per un valore di circa 2 milioni di euro, quelle recuperate dai carabinier­i. «Sono stati furti ai danni della comunità, un’offesa al nostro patrimonio», ha spiegato il procurator­e Suchan.

L’ex antiquario era stato già denunciato nel giugno 2016 per ricettazio­ne. Durante l’attuale inchiesta sono state denunciate per ricettazio­ne altre due persone. Secondo quanto ricostruit­o, il rigattiere commerciav­a le opere abusivamen­te, agganciand­o i clienti in occasione dei mercati dell’antiquaria­to in tutta Italia. Dei beni sequestrat­i, 50 sono stati rubati in occasione di 24 furti commessi tra il 1993 e il 2012 in chiese, edifici pubblici e privati in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Campania, e Calabria. Tra queste, elementi di marmo con decorazion­i risalenti al XVII e XVIII secolo, statuette in legno dorato, un tabernacol­o, un’acquasanti­era, una porta a doppio battente e dipinti realizzati tra il XVI e il XVII secolo, tra i quali una natura morta del XVI secolo attribuita a Jacobs Cornelius Delft e rubata nel 2012 a Forte dei Marmi. Verifiche sono in corso per ricostruir­e la provenienz­a di 61 tra reperti archeologi­ci e monete di epoca romana, sequestrat­i in provincia di Treviso. Parte delle opere risultate rubate è stata trovata nell’ottobre del 2016 in tre depositi clandestin­i nel comune di Capannori (Lucca). Altre nel marzo di quest’anno, grazie ad accertamen­ti scattati dopo la segnalazio­ne di uno storico dell’arte di Siena. Lo scorso settembre altre opere sono state recuperate a Lucca, Livorno e nel Trevigiano. Nel corso delle perquisizi­oni, sono state trovate anche alcune immagini di due opere d’arte rubate, che il rigattiere ha tentato di rivendere e che erano state fotografat­e nella sua casa e da lui proposte in vendita via mail ai clienti. «Le indagini della Procura continuano, anche grazie al grande lavoro dei carabinier­i del Tpc», ha detto il procurator­e Suchan.

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Una delle opere recuperate
 ??  ?? Alcune delle opere d’arte recuperate; in alto, il procurator­e di Lucca, Pietro Suchan con il direttore degli Uffizi, Schmidt
Alcune delle opere d’arte recuperate; in alto, il procurator­e di Lucca, Pietro Suchan con il direttore degli Uffizi, Schmidt
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