Infortuni e malanni, Ricky ancora non va Gaspar? Acerbo
Sette punti in sette giornate è un bottino non esaltante per la Fiorentina di Pioli: Pezzella è tra le poche note positive, Saponara invece resta la grande incognita
Alcuni problemi erano conosciuti e prevedibili. Altri meno. Dopo la rivoluzione estiva, la Fiorentina è diventata un cantiere aperto e Pioli un allenatore con necessità di avere tempo per assemblare un gruppo completamente nuovo, specie dopo un mercato che ha portato gli ultimi acquisti solo nell’ultima settimana di trattative. Sette partite dopo l’inizio della stagione, una prima analisi però può essere fatta: i terzini per esempio non vanno. Gaspar è ancora acerbo per i tatticismi del nostro calcio e anche il ballottaggio Maxi Olivera-Biraghi sulla sinistra lascia un po’ a desiderare.
Il nodo più importante da sciogliere però resta un altro, e si chiama Saponara.«Speravo in un rientro migliore», ha scritto sui social l’ex Empoli. Che a Verona è tornato in campo dopo ben quattro mesi di assenza dimostrando però i suoi prevedibili problemi di condizione atletica. La caviglia sta bene, ma pensare che il trequartista viola possa diventare a un tratto il salvatore della patria, è pura utopia.
La società su di lui punta molto, tanto da continuare a giustificare l’investimento fatto lo scorso gennaio (9 milioni) in attesa delle prime risposte sul campo. La realtà però dice che Saponara per il momento è un’incognita, perchè se da un lato i 34 minuti di Verona sono solo un primo step del suo rientro, dall’altro si può dire che il fantasista, da quando è arrivato a Firenze (era il gennaio scorso), non sia mai riuscito a lasciare traccia di sé. L’infortunio lo ha condizionato all’inizio (un mese di lavoro differenziato a gennaio), durante il girone di ritorno (416 minuti disputati, nemmeno 5 partite in tutto) e soprattutto in estate, facendogli saltare tutta la preparazione. Per caratteristiche è il trequartista perfetto nel 4-2-3-1, questo è vero, ma tra quanto si vedrà il vero Saponara?
Giusto aspettare ma non troppo, visto le difficoltà delle ultime partite e una classifica da migliorare immediatamente. Detto di Ricky, Pioli sembra non aver troppa fiducia nei centrocampisti di riserva. Cristoforo (utilizzato pochissimo anche da Sousa) non gioca mai e Sanchez è ormai una riserva designata, anche perché la qualità del colombiano non è all’altezza dei titolari. Terzini criticati, mediani bocciati e talenti in precarie condizioni. La coperta è corta, il rischio è alto.