Il cuore dell’Internet festival batte forte nell’ex convento
A Pisa installazioni d’avanguardia nel complesso delle benedettine
Da domani all’8 ottobre, grazie all’Internet Festival Pisa riscoprirà l’ex convento delle Benedettine, il complesso monumentale sulla sponda meridionale dell’Arno. È la prima volta che viene inserito nella lista dei luoghi cittadini che saranno coinvolti dal festival.
Costruito alla fine del ‘300 a pochi passi dal Duomo vecchio — la chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno — il convento con chiesa annessa ha ospitato fino alla seconda metà dell’ 800 le monache dell’ordine di Santo Stefano. Agli inizi del ‘900 il Comune lo adibì a dormitorio pubblico; poi divenne caserma dei carabinieri. Negli anni ‘70 fu acquisito dalla Cassa di Risparmio di Pisa che lo trasformò in sede di rappresentanza con tanto di caveau. «Oggi è di proprietà dell’Università di Pisa, che all’interno vi ha creato una foresteria e un polo didattico e convegnistico ad uso universitario», spiega il prorettore all’edilizia Walter Salvatore. Il locale sotterraneo che un tempo custodiva i preziosi, sarà animato da esposizioni innovative durante l’Internet Festival che quest’anno avrà come parola chiave «sentiment»: i pensieri e le emozioni che gli utenti esprimono in rete e che, se analizzate, permettono di costruire scenari futuri.
Ma perché usare proprio questo spazio antico per ospitare installazioni avanguardistiche? «L’Internet Festival è il primo evento pubblico che viene ospitato dal nuovo centro congressi Le Benedettine – dice Gianluigi Ferrari, direttore del comitato scientifico del festival — È l’occasione per coniugare l’esposizione di prodotti tecnologici con la bellezza. L’Italia è maestra in questo: pensiamo a Benvenuto Cellini, alla bellissima tradizione del design italiano». Delle nove installazioni interattive, cinque saranno nel vecchio caveau della banca. Ecco allora «Cronos», l’orologio che misurerà il tempo attraverso l’analisi di ciò che avviene nello spazio fisico del festival: tramite una webcam catturerà ogni cinque minuti un’immagine dello spazio in cui è installata e ciò che accade su Twitter, mostrando i tweet degli utenti. «Heart Sync», un grande cuore in silicone, pulserà in base alle frequenze dei visitatori che registreranno il loro battito cardiaco: è un modo per stimolare l’interesse verso le nuove tecnologie tramite un’opera interattiva. Ci sarà anche «Wize Mirror», lo specchio della salute, un dispositivo multi-sensore creato dal Cnr che restituisce l’immagine del proprio stato di benessere. Attraverso «The Iceberg» di Giorgio Di Noto e a cura di Paola Paleari, si esplorerà il «deep web» in una stanza buia attraverso una torcia UV mentre con «Mixed Reality» si sperimenteranno le ultime tecnologie della Realtà aumentata e virtuale. «The Egg Sentiment» di Fiamma Tortoli rappresenterà la conoscenza e il desiderio di rinascita che rende «fertile» la capacità creativa degli esseri umani, mentre «Metapain action», a cura di Alma Artis e Cnr Isti, sarà un viaggio onirico dentro un paesaggio digitale. Infine, la mostra interattiva «Oltre le generazioni» racconterà duecento interviste per un mosaico dell’Italia che cambia, a partire da dieci parole-chiave (dall’amore al lavoro, dalle paure ai sogni, da Dio a Internet, dalle frontiere al futuro). Questo progetto è a cura dell’Università di Pisa Acquario della Memoria.