MASSA E CARRARA, PRONTO L’ACCORDO CONTRO LA CRISI
Ci sono voluti quasi due anni e mezzo, ma ora ci siamo: il 19 ottobre verrà firmato a Roma, al ministero dello sviluppo economico, l’accordo di programma per l’area di crisi non complessa di Massa-Carrara. Attorno al tavolo ci saranno il Ministero, la Regione Toscana ed Invitalia (l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo delle imprese), alla presenza dei sindaci delle due città capoluogo e del presidente della Provincia, chiudendo così un capitolo aperto nel maggio 2015 con il protocollo d’intesa tra Ministero, Regione, Enti locali e Autorità portuale. La firma era attesissima da categorie economiche, istituzioni, sindacati, e consentirà di mettere a disposizione per gli interventi di sviluppo e riqualificazio ne 5 milioni di euro della Regione e 5,43 milioni del Ministero; Palazzo Strozzi Sacrati inoltre investirà sull’accordo altri 10 milioni dalle risorse dell’Unione Europea. «Finalmente l’accordo su Massa e Carrara si è sbloccato — ha sottolineato Alberto Ricci, presidente di Confindustria Livorno-Massa Carrara — Il fattore tempo è decisivo per la competitività. E restano i ritardi ormai cronici nel processo di bonifica dei siti industriali: uno stallo causato principalmente dalla lentezza delle procedure burocratiche ha paralizzato il processo di reindustrializzazione, ostacolando gli investimenti sia nella zona industriale Apuana sia nei territori di Livorno e Piombino». Il piano, che prevede il sostegno agli investimenti per la riqualificazione e la riconversione dell’area industriale, l’attrazione di imprese, ed il potenziamento delle infrastrutture, potrà — e dovrà — negli auspici di tutti, mitigare in parte la crisi dell’area costiera, uno dei principali problemi della Toscana.