Defribillatori in tutte le Coop Nardella: presto anche nelle case
Un defibrillatore in ogni condominio. È l’idea a cui sta lavorando il sindaco Dario Nardella per combattere i decessi da arresto cardiaco, prima causa di morte in Italia. Un piano che potrebbe partire già nei prossimi mesi nelle case popolari, come spiegato da Nicola Armentano, presidente della commissione salute in Palazzo Vecchio: «Chiederemo a Casa Spa di prevedere defibrillatori prima della consegna di nuovi alloggi». Un progetto che in futuro potrebbe coinvolgere anche i condomini privati, attraverso l’aiuto degli amministratori di condominio, e la città intera, installando defibrillatori anche per strada, nei centri commerciali e nei luoghi di lavoro. «L’idea è avvicinare Firenze al modello Seattle — ha detto il sindaco Nardella — la città americana più cardioprotetta del mondo». Per rendere operativo il piano comunale però, è necessario sviluppare, ancor prima dell’installazione dei defibrillatori, una cultura della prevenzione attraverso il coinvolgimento e la formazione dei cittadini. Il modello è quello promosso da Unicoop Firenze, che ha acquistato 104 defibrillatori sparsi in 93 supermercati in tutta la provincia e ha formato circa duemila volontari e dipendenti. E proprio ieri mattina, sono stati inaugurati tre nuovi defibrillatori al centro commerciale Coop di Gavinana. Nel 2016 a Firenze il 118 è intervenuto su 1.652 casi di arresto cardiaco, di cui 1.228 di probabile origine cardiaca. Soltanto il 20 per cento dei pazienti soccorsi è arrivato vivo in ospedale. Ecco perché, attraverso una rete capillare dei defibrillatori, è possibile evitare la morte della persona colpita.