Ciompi, c’è una scala sul passato E il Comune chiama gli archeologi
Durante i lavori in piazza riaffiora un quartiere demolito da Mussolini. A quando risale?
La storia (poco conosciuta) è riapparsa. Una piccola scaletta scende nel buio del terreno, si vedono le fondamenta di alcune stanze, forse antichi depositi. E racconta delle demolizioni degli anni Trenta, volute dal fascismo che voleva risanare Santa Croce e San Frediano (anche perché quartieri turbolenti) e che nel caso di Santa Croce riprese l’idea di fine Ottocento.
Allora si sognavano strade dritte e boulevard, da aggiungere al vuoto e ai portici dell’attuale piazza della Repubblica, ma solo nel 1936 iniziarono le demolizioni in via Pietrapiana, abbattendo gli isolati tra Borgo Allegri, via dell’Agnolo e via Verdi. La guerra bloccò tutto, evitando altri scempi, e piazza dei Ciompi fu inaugurata solo nel 1964, con la Loggia del Pesce traslocata appunto dal vecchio cuore di Firenze.
Adesso gli scavi realizzati dallo studio pratese B&P Archeologia degli archeologi Alessandro Palchetti e Carlotta Bigagli hanno riportato alla luce cantine, basamenti, carbonaie e scantinati del vecchio complesso abitativo. «Non sappiamo ancora quanto indietro nel tempo si estendano i ritrovamenti, è troppo presto per una valutazione», spiegano dal cantiere. Gli archeologi stanno preparando una relazione e un rilievo archeologico per la Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio che dovrà decidere se eventualmente sospendere, posticipare o far proseguire i lavori di ripavimentazione della piazza.
«Al momento non ci fermiamo — spiega Giuseppe Carone, ingegnere in forza al Comune e responsabile dei lavori — dobbiamo rifare tutta la piazza, ripavimentarla: andava comunque asportata tutta la superficie». Quello che è stato trovato, spiega Carone, «sono le case demolite negli anni Trenta dal fascismo nell’ambito dei grandi progetti di rivoluzionamento urbanistico della città che hanno coinvolto anche piazza della Repubblica: dovrebbe trattarsi di una serie di cantine e carbonaie». Carone e i suoi uomini sono al lavoro per rifare piazza dei Ciompi dove «sorgeranno nuove postazioni saltuarie di mercato». Vecchio quartiere popolare permettendo.