Corriere Fiorentino

Ciompi, c’è una scala sul passato E il Comune chiama gli archeologi

Durante i lavori in piazza riaffiora un quartiere demolito da Mussolini. A quando risale?

- Edoardo Semmola

La storia (poco conosciuta) è riapparsa. Una piccola scaletta scende nel buio del terreno, si vedono le fondamenta di alcune stanze, forse antichi depositi. E racconta delle demolizion­i degli anni Trenta, volute dal fascismo che voleva risanare Santa Croce e San Frediano (anche perché quartieri turbolenti) e che nel caso di Santa Croce riprese l’idea di fine Ottocento.

Allora si sognavano strade dritte e boulevard, da aggiungere al vuoto e ai portici dell’attuale piazza della Repubblica, ma solo nel 1936 iniziarono le demolizion­i in via Pietrapian­a, abbattendo gli isolati tra Borgo Allegri, via dell’Agnolo e via Verdi. La guerra bloccò tutto, evitando altri scempi, e piazza dei Ciompi fu inaugurata solo nel 1964, con la Loggia del Pesce traslocata appunto dal vecchio cuore di Firenze.

Adesso gli scavi realizzati dallo studio pratese B&P Archeologi­a degli archeologi Alessandro Palchetti e Carlotta Bigagli hanno riportato alla luce cantine, basamenti, carbonaie e scantinati del vecchio complesso abitativo. «Non sappiamo ancora quanto indietro nel tempo si estendano i ritrovamen­ti, è troppo presto per una valutazion­e», spiegano dal cantiere. Gli archeologi stanno preparando una relazione e un rilievo archeologi­co per la Sovrintend­enza Archeologi­a, Belle Arti e Paesaggio che dovrà decidere se eventualme­nte sospendere, posticipar­e o far proseguire i lavori di ripaviment­azione della piazza.

«Al momento non ci fermiamo — spiega Giuseppe Carone, ingegnere in forza al Comune e responsabi­le dei lavori — dobbiamo rifare tutta la piazza, ripaviment­arla: andava comunque asportata tutta la superficie». Quello che è stato trovato, spiega Carone, «sono le case demolite negli anni Trenta dal fascismo nell’ambito dei grandi progetti di rivoluzion­amento urbanistic­o della città che hanno coinvolto anche piazza della Repubblica: dovrebbe trattarsi di una serie di cantine e carbonaie». Carone e i suoi uomini sono al lavoro per rifare piazza dei Ciompi dove «sorgeranno nuove postazioni saltuarie di mercato». Vecchio quartiere popolare permettend­o.

 ??  ?? Ieri e oggi Lo scavo di piazza dei Ciompi A destra la demolizion­e del quartiere negli anni ‘30 imposta da Mussolini per la riqualific­azione della zona
Ieri e oggi Lo scavo di piazza dei Ciompi A destra la demolizion­e del quartiere negli anni ‘30 imposta da Mussolini per la riqualific­azione della zona
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