UN FERRO DA STIRO TRA MOVIDA E BASILICA (COME A NEW YORK)
Qualche giorno, fa, parlando con alcuni scrittori newyorkesi in visita in città, siamo passati dal riconoscere che le due città erano assorellate dall’esser state capitale culturale del mondo in un certo momento del passato (l’avvenuta dell’egemonia newyorkese era riconosciuta; più difficile per tutti era capire quale fosse la capitale culturale oggi), a metter su una caccia ai paragoni tra New York e Firenze. Ritenendo che sarebbe stato ridicolo comparare gli edifici moderni di New York con quelli nostrani, mi sono affrettato ad accostare il ponte di Brooklyn a Ponte Vecchio, prima che a quello dell’Indiano. Così, una volta partito il gioco, gli americani hanno deciso che il nostro Empire State sarebbe la Torre di Arnolfo e il Chrysler Building il Campanile di Giotto. Futile sarebbe stato spiegare che casomai era l’inverso, viste le date di costruzione: sono stato al gioco e ho aggiunto che la Torre degli Alberti, allora, è il nostro Flatiron Building. Dato che i newyorkesi non la conoscevano, li ho portati fino alla torre che, come il «ferro da stiro» di Burnham, separa triangolarmente via dei Benci da un lato e borgo Santa Croce dall’altro. Subito gli americani hanno fatto notare, non senza qualche risatina, che allora via dei Benci, a sinistra, sarebbe Broadway e che borgo Santa Croce, a destra, corrisponderebbe alla Fifth Avenue. Ora, se il primo paragone, sia pure ironico, si poteva ricevere, era chiaro che col secondo mi stavano proprio prendendo in giro. La Quinta Strada, del resto, è il cuore dello shopping di moda newyorkese — eventualmente paragonabile a via Tornabuoni, con Palazzo Pitti a far le veci del «museum mile» — mentre borgo Santa Croce non appare che come uno stretto e oscuro corridoio, nel quale peraltro, dopo l’Homo Sapiens coi suoi oggetti esotici, mancano quasi del tutto i negozi. Ci siamo avventurati nel borgo incontrando un paio di bar, un laboratorio di profumeria (vera eccezione) e una pelletteria per turisti, e i newyorkesi continuavano a deridermi col loro «just like Fifth Avenue!», esplodendo in gran risate e battute all’incontro coi vespasiani. Poi siamo arrivati in fondo, è spuntata d’un tratto Santa Croce e si sono zittiti, chissà come mai.