Donne di coppa
Champions League, stasera le Women’s tentano l’impresa
«Il Wolfsburg non ha molti punti deboli, ma tocca a noi cercare di rendergli più difficili delle situazioni di gioco. Lo abbiamo studiamo bene, qualche loro pecca forse l’abbiamo individuata, ma non posso dire altro. Il 12-2 contro l’Atletico Madrid? Noi non siamo l’Atletico, ma spero che le tedesche sperino di farci dodici gol, magari potrebbero andare incontro a qualche sorpresa».
Sauro Fattori, alla vigilia dell’andata degli ottavi di Champions tra la Fiorentina Women’s e il fortissimo Wolfsburg (ore 19 al Franchi) non nasconde le difficoltà. «Loro — sottolinea — puntano a vin- cere la Champions, sappiamo che la squadra tedesca è la favorita e la rispettiamo. Sicuramente dovremo dare il 100% e anche di più. Vediamo se scenderanno in campo un po’ più indecise, se commetteranno qualche errore che noi, in tal caso, dovremo essere brave a sfruttare».
Come è successo contro il Fortuna Hjørring, anche contro il Wolfsburg, la Fiorentina dovrà fare una gara tatticamente perfetta, per sperare di fare quella che sarebbe un’impresa: «Cercheremo di sfruttare la nostra velocità, magari qualche ripartenza. Loro, come già detto, sono fisicamente fortissime, non fantasiose, ma quello che fanno, lo fanno con una grande velocità. Quello di stasera sarà il primo tempo di un turno di Champions durissimo. Giochiamo al Franchi, a casa nostra, davanti al pubblico di Firenze. Sono consapevole che passare il turno sarebbe un miracolo, ma i miracoli possono accadere. A prescindere, io ho fiducia nella mia squadra».
Fiducia incondizionata, dunque, perché il gruppo lo merita. E perché tutte le ragazze, stasera, daranno il massimo. Il capitano Alia Guagni assicura: «Giocare una partita di Champions ti dà una spinta maggiore rispetto al campionato. Per noi stasera sarà come giocare contro una Nazionale, ma daremo il massimo». Stephan Lerch, allenatore del Wolfsburg ha una moglie di origini italiane, per la precisione siciliane: «So che siamo i favoriti — ammette — ma ho grande rispetto per la Fiorentina, per i passi avanti fatti negli ultimi anni dalla squadra viola e dal movimento calcistico femminile italiano. E sono contento di giocare al Franchi, in uno stadio dove non mancherà il calore dei tifosi. Le squadre italiane si lasciano sempre trasportare dai tifosi. Chi temo della Fiorentina? Conosco bene Ilaria Mauro, che ha giocato in Germania, Elena Linari, che ho affrontato quando giocava nel Brescia, e mi piace molto Tatiana Bonetti, ma è un’ottima squadra».