La due giorni in Rettorato Da Firenze al mondo, i 150 universitari nella cooperazione
Subito dopo la laurea è partita per Brasilia per un tirocinio di tre mesi al Centro internazionale di politiche per la crescita inclusiva (Onu). È rimasta a lavorare qui due anni come consulente occupandosi «di progetti di ricerca con Unicef e Fao su protezione sociale e sicurezza alimentare» racconta. «In particolare ho seguito il progetto “Sud Sud” per promuovere alcune buone pratiche brasiliane di sostegno al reddito delle famiglie povere in alcuni paesi africani, come Burkina Faso e Ghana». Cristina Cirillo 28 anni, laureata in Economia dello Sviluppo, è uno dei ricercatori dell’Università di Firenze impegnati in tutto il mondo in progetti di cooperazione internazionale: sono oltre 150 gli esperti di 15 dipartimenti che lavorano a 100 progetti in 50 Paesi in ogni angolo del globo. I loro studi e le loro esperienze sono al centro della due giorni organizzata dall’Ateneo Fiorentino, ieri e oggi, nell’aula magna del rettorato e a Palazzo Fenzi. Dai piani regolatori per città distrutte dalla guerra alla protezione sociale, dal ruolo di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico per raggiungere i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile alla genetica della conservazione in ambiente tropicale, dallo sviluppo sostenibile delle aree rurali dell’Iran all’individuazione di un ideotipo di frumento duro per il bacino del Mediterraneo e così via. «In tutti i campi abbiamo docenti e studenti impegnati in prima persona», ha sottolineato Giorgia Giovannetti, prorettore dell’Università alle relazioni internazionali. Alla giornata inaugurale ha partecipato anche il vice ministro degli Esteri con delega alla Cooperazione Mario Giro. Dopo il saluto del rettore Luigi Dei, sono state inaugurate le mostre «L’Università di Firenze per la Cooperazione allo Sviluppo», «A new paradigm for development cooperation -The experience of LaGeS 2010-2017» e «Bamiyan Living Culture» dedicate all’attività del Dipartimento di Storia, archeologia, geografia, arte e spettacolo in Afghanistan.
La ricercatrice Cristiana Cirillo ha promosso in Brasile le buone pratiche africane sul credito