Movida, i locali si dettano le regole «Basta sconti sull’alcol e più vigili»
La proposta di Confesercenti che poi applaude il Comune per il no alla Ztl notturna
Una stretta alla movida molesta e alcolica. E un protocollo sulla sicurezza condiviso con Palazzo Vecchio: «Dopo i numerosi casi di violenza registrati l’estate scorsa nella nostra città abbiamo deciso di sottoporre al Comune una serie di regole per limitare la vendita di alcol — spiega Stefano Fontinelli, direttore di Confesercenti — e per evitare che i ragazzi ubriachi possano correre dei pericoli».
Regole, quelle che detta l’associazione, che prendono spunto dal protocollo «contro l’abuso di alcol e il consumo di droga» voluto nel 2016 dal prefetto Alessio Giuffrida, e che riguardano le discoteche e tanti altri locali della città, compresi quelli di via dei Benci, di Santa Croce e di Santo Spirito, in cui nei fine settimana si concentrano centinaia di giovani per bere fino a stare male. Secondo Confesercenti ora più che mai c’è la necessità di formare gli addetti alla sicurezza e i barman in modo da avere soggetti sempre più qualificati dentro e fuori i locali: «Sarebbe utile preparare, sia sul fronte psicologico che comunicativo, i dipendenti di bar, discoteche, pub in modo che siano in grado di affrontare le diverse situazioni — aggiunge Fontinelli — Ma è anche importante che gli steward facciano controlli più severi all’ingresso per precludere l’accesso a persone già in stato d’ebrezza. Come è importante che i barman non somministrino alcolici a coloro che sono già ubriachi e ai minori».
Confesercenti, oltretutto, dice no ai famigerati tour alcolici — in cui i giovani passano da un “bancone” all’altro per mandare giù decine di shottini a pochi euro — alla promozione dei cocktail ma chiede un impegno serio da parte di Palazzo Vecchio: «Più vigili in strada e più controlli nei fine settimana. Dal Comune hanno risposto che ci stanno lavorando». Non solo: per l’associazione di piazza Pier Vettori è indispensabile ripensare anche al discorso mobilità, soprattutto la notte. «Occorre lavorare perché i mezzi pubblici, mi riferisco ad Ataf e taxi, da una certa ora funzionino bene così da permettere a chi è alticcio di tornare a casa in tutta sicurezza, senza il timore di essere violentato o aggredito».
Confesercenti conta di far applicare il nuovo regolamento (in via sperimentale) ai locali fiorentini entro Natale per poi andare a regime la prossima stagione, anche con l’ausilio di tutte quelle associazioni che sono impegnate nella lotta all’abuso di alcol. Alla questione movida è collegata direttamente anche la questione Ztl notturna a cui il sindaco Dario Nardella ha detto no almeno per il momento. Una decisione che Confesercenti definisce «opportuna, ragionata e razionale. Come associazione di categoria — dichiara Santino Cannamela, responsabile di Confesercenti Firenze — siamo convinti che sia necessario partire da una riorganizzazione del trasporto pubblico locale».