Corriere Fiorentino

È Thereau l’amuleto di Pioli

Il peso dell’esperienza (e dei gol): con il francese in campo la Fiorentina non ha mai perso Dopo l’infortunio nella partita di Crotone potrebbe tornare titolare già nella trasferta di Ferrara

- Stefano Rossi

Leader Insieme a lui Simeone è più libero di svariare, nello spogliatoi­o è già un punto di riferiment­o

Quando Thereau non c’è la Fiorentina perde. Su sei sconfitte complessiv­e della squadra di Pioli l’attaccante francese è mancato in quattro partite. Negli altri due ko, è bene specificar­lo (quando i viola hanno perso a San Siro contro l’Inter e poi con la Sampdoria in casa) Thereau era ancora un giocatore dell’Udinese.

Il suo acquisto è conciso, infatti, con la prima sosta del campionato e con gli ultimi giorni di mercato. Anche alla luce di quei risultati, Corvino ha deciso di tornare sul mercato per irrobustir­e il reparto offensivo e mettere a disposizio­ne di Pioli un attaccante esperto e dal rendimento sicuro. A Crotone e domenica scorsa con la Roma, il francese non c’era per infortunio. In Calabria il tecnico lo ha sostituito con Eysseric che ha affiancato Simeone e Chiesa.

Un esperiment­o che non ha confermato tutti i buoni spunti che l’ex Nizza aveva fatto vedere pochi giorni prima contro il Torino. Anzi, la prova è stata così deludente che contro la Roma Pioli ha mescolato nuovamente le carte scegliendo Gil Dias e spostando Chiesa sulla corsia di sinistra. Tutte soluzioni per ovviare all’assenza di Thereau, l’usato garantito diventato nel frattempo fondamenta­le. Un riferiment­o, umano e tecnico, per tutti i compagni di squadra.

Cyril, nelle idee di Pioli, è il migliore fra gli attaccanti titolari nel gioco aereo. Una caratteris­tica che aiuta Simeone a non dover lottare da solo contro i difensori avversari, com’è avvenuto proprio a Crotone dove ha finito per smarrirsi. Thereau nella sua carriera non ha giocato molto da esterno, ma è molto abile ad allargarsi sulla sinistra e a dare imprevedib­ilità alle manovre d’attacco della Fiorentina. Come quando riceve il pallone lungo dalla difesa oppure lo scambia con i giocatori vicini in quella parte di campo. La velocità, anche per ragioni anagrafich­e, non è uno dei punti di forza ma quando punta la porta ha le qualità per fare male.

L’allenatore e il suo staff sanno bene quanto il giocatore, unico over trenta fra gli attaccanti, sia importante per la squadra. Nell’antivigili­a della partita contro la Roma il suo recupero sembrava possibile ma l’indomani si è dovuto fermare proprio quando sembrava fatta. E pensare che ai tempi del Chievo, quando ha conosciuto Pioli, spesso e volentieri guardava le partite dalla panchina. E quando giocava, per lo più, lo faceva entrando dalla panchina. Era la stagione 2010-11 e Thereau in quel campionato giocò soltanto cinque partite per intero e, nonostante questo, ha mantenuto un ottimo rapporto con l’allenatore. Anzi, la distanza e il tempo hanno contribuit­o ad intensific­arlo.

Nel corso della sua carriera, Thereau ha sfiorato la maglia viola in diverse finestre di mercato. È riuscito ad indossarla quando meno se lo aspettava e nemmeno ci sperava più. Il sogno lo ha realizzato con un po’ di ritardo mentre per diventare il riferiment­o dell’attacco viola ci ha impiegato davvero poco: all’attivo conta già due assist e quattro gol, più altri due realizzati con l’Udinese. Uno dei quali alla Spal, la prossima avversaria della Fiorentina al rientro dalla sosta: Cyril a quell’appuntamen­to non può proprio mancare.

 ??  ?? Cyril Thereau attaccante della Fiorentina che potrebbe rientrare dall’infortunio dopo la sosta A destra Stefano Pioli, da quest’anno allenatore della Fiorentina
Cyril Thereau attaccante della Fiorentina che potrebbe rientrare dall’infortunio dopo la sosta A destra Stefano Pioli, da quest’anno allenatore della Fiorentina
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