«I danni di Calciopoli? Bilanci corretti»
Riesplode il caso Gazzoni, il legali di Della Valle: «Aspettiamo il giudice»
Un’accusa di falso in bilancio che potrebbe «costare caro» in sede sportiva. A riportare la notizia è il Fatto Quotidiano che ieri è tornato sulla vicenda dei presunti mancati accantonamenti da destinare al Bologna per la vicenda di Calciopoli, nel caso in cui fosse ritenuto congruo un risarcimento nei confronti del club rossoblu. La storia va avanti dai tempi di calciopoli e vede da una parte Gazzoni Frascara e dall’altra la Fiorentina e la Juventus (ma i due procedimenti giudiziari sono separati), a cui l’ex presidente rossoblu ha chiesto oltre 120 milioni di danni. Una richiesta che sia i viola che i bianconeri hanno sempre ritenuto infondata, tanto che lo stesso pm che ha condotto le indagine aveva chiesto l’archiviazione. Il gip Matteo Zanobini però non si è detto d’accordo, fissando così l’udienza preliminare per il 24 gennaio e, scrive sempre il Fatto Quotidiano, rinviando a giudizio anche Jessica Lanari della Deloitte & Touche, la società che revisiona e certifica i bilanci della Fiorentina. L’accusa, in questo caso, è che la Fiorentina non avendo previsto l’accontamento avrebbe cercato di ingannare sia la Uefa (a cui presentò un bilancio con perdite limitate a 28 milioni di euro «potendo così partecipare alle competizioni europee»), sia la Figc. «Credo che una lettura più attenta della carte — ha commentato al Fatto Quotidiano Diego Della Valle — basterebbe a rendere chiaro che la storia di Gazzoni Frascara vittima di calciopoli è una barzelletta. Aspetto comunque che la giustizia faccia il suo corso, fiducioso nel nostro buon comportamento».
Ieri anche la Fiorentina ha deciso di farsi sentire attraverso le parole di Nino D’Avirro, avvocato del cda viola: «Va precisato che il 24 gennaio 2018 è stata fissata l’udienza preliminare davanti al gup di Firenze per verificare se esistano o meno le condizioni per il rinvio a giudizio dei componenti del cda. Senza entrare nel merito delle questioni tecniche della vicenda — continua poi l’avvocato D’Avirro — nella convinzione della correttezza dei bilanci dell’Acf Fiorentina, va ricordato, ancora una volta, che la procura di Firenze, che ora è costretta a seguito di un provvedimento di imputazione coatta del gip a formulare l’imputazione di falso in bilancio, ha ritenuto in più occasioni l’infondatezza della stessa ipotesi di falso in bilancio». I
l bilancio dei viola finito sotto la lente è quello chiuso al 31 dicembre 2015.