Corriere Fiorentino

RIDOLFI E LA LEZIONE DELLA LUNGIMIRAN­ZA

-

(e.poe.) E pensare, che solo un anno fa, il presidente della Figc Carlo Tavecchio era volato fino in Cina per firmare un importante accordo di collaboraz­ione con la federazion­e locale e, così disse, «esportare il nostro know-how». Già, perché quando si parla di calcio gli italiani vanno lasciati stare o almeno così pensavano un po’ tutti. In fondo anche Churchill sosteneva che «gli italiani fanno le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre». Ma lui ( fortunato) non aveva visto l’Italia di Ventura. Eppure, qualcosa all’estero ci invidiano ancora: il Centro Tecnico di Coverciano che resta un modello da seguire per tutto il panorama calcistico mondiale. Il ministro dello Sport Luca Lotti (in foto con Tavecchio, ndr) ieri non ha usato mezzi termini parlando di un calcio «da rifondare, dai settori giovanili fino alla serie A». Impossibil­e, in linea di principio, obiettare alcunché. La speranza è che sia proprio Coverciano il punto fermo di questa ripartenza. Non tanto per la struttura in sé, quanto per quello spirito lungimiran­te che ne animò la costruzion­e voluta (come ricorda Sandro Picchi) dal marchese Ridolfi. Investire nelle prossime generazion­i, programmar­e, trasmetter­e l’esperienza conquistat­a sui campi di gioco, una Nazionale vincente si costruisce anche così. Lo sa bene la Germania che dal 2000 a oggi ha lavorato pensando più al futuro che al presente. Proprio come fece Ridolfi. Ci riusciremo ancora?

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy