Le case-fabbrica? Si segnalano a un numero verde
Un numero verde per raccogliere le segnalazioni dei cittadini su sospetti laboratori allestiti dentro le abitazioni. È in funzione da oggi, previsto da un protocollo tra Regione, Anci Toscana e Asl Toscana centro. L’accordo è stato siglato ieri al municipio di Prato dal presidente della Toscana Enrico Rossi, dal sindaco pratese (e presidente di Anci Toscana) Matteo Biffoni e dal direttore della Asl Toscana centro, Paolo Morello Marchese. Il numero verde (800-017835) segue le misure che rientrano nel «Piano straordinario per il lavoro sicuro» varato dalla giunta regionale all’indomani della tragedia del 1 dicembre 2013 in un’azienda del Macrolotto, in cui morirono sette operai cinesi. La pressante attività di controllo sui luoghi di lavoro di questi anni ha generato un miglioramento degli standard di sicurezza, tuttavia ha anche stimolato situazioni di illegalità, come l’insediamento di attività produttive all’interno di abitazioni che possono essere ispezionate e controllate solo in presenza di apposito mandato dell’autorità giudiziaria. Il 26 agosto scorso, in un nuovo incendio divampato nella casaazienda in una frazione di Vaiano, avevano perso la vita due operai cinesi: da qui era scaturito l’appello del procuratore capo di Prato, Giuseppe Nicolosi, a denunciare queste situazioni. «Abbiamo fatto registrare passi avanti importanti rispetto all’integrazione della comunità cinese e alla legalità — ha detto il governatore Rossi — Siamo potuti entrare almeno una volta in tutti gli oltre 8 mila laboratori presenti qui e nell’area fiorentina, continueremo a tornarci finché tutti non si saranno messi in regola».