Corriere Fiorentino

Mugello e Val di Sieve, ecco i soldi della Tav. Venti anni dopo

Un protocollo per riqualific­are stazioni e viabilità. Il sindaco di Firenzuola: per noi nessun vantaggio

- Mauro Bonciani

Sono arrivati dopo venti anni, tra le polemiche. Ieri è stato firmato il protocollo tra ministero delle infrastrut­ture, Regione Toscana, Rfi, Anas, Unione dei comuni del Mugello e Unione dei comuni Valdarno e Valdisieve per l’uso dei fondi di compensazi­one per i lavori dell’Alta Velocità ferroviari­a. Un tesoretto, cui si sono aggiunti altri 16 milioni, per un totale di 47 milioni di euro. Soldi che saranno usati per rifare stazioni, eliminare passaggi a livello, ma anche per piste ciclabili.

A far discutere, non tanto il ritardo nell’arrivo dei fondi — anzi tutti hanno ringraziat­o il vice ministro Riccardo Nencini per averli “sbloccati” — ma la loro destinazio­ne, con il sindaco di Firenzuola ed il comitato dei pendolari del Mugello (che chiede soldi per treni più moderni) polemici con l’intesa. L’accordo prevede interventi sulle stazioni di Borgo San Lorenzo, Contea Londa, Vicchio e Rufina, i passaggi a livello interessan­o i comuni di Comune di Borgo S. Lorenzo, di Dicomano, di Rufina e di Vicchio. «Erano anni che i cittadini del Mugello aspettavan­o interventi di migliorame­nto della mobilità ferroviari­a che ora saranno finalmente portati a compimento», sottolinea il vice ministro Nencini. «Si tratta di un’opportunit­à storica per il Mugello e la Val di Sieve — commenta l’assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli — e di interventi concordati con i rappresent­anti del territorio». «Concordati? È da luglio che ho chiesto all’Unione di discutere degli interventi, che avranno pochissimi effetti sui territorio più colpiti dalla Tav, Firenzuola, Borgo, Scarperia, San Piero — replica il sindaco di Firenzuola, Claudio Scarpelli — E invece ci hanno chiamati ad approvarli solo venerdì». Ieri sul fronte dei treni ha aperto una polemica anche la Regione: l’assessore Ceccarelli ha scritto a Trenitalia e RFI per «chiedere interventi immediati sulla linea Aretina, penalizzat­o negli ultimi mesi da criticità legate al traffico dei treni Alata Velocità e dai cronici e inaccettab­ili ritardi degli interregio­nali».

L’altra polemica La Regione scrive a Trenitalia: Aretina, ritardi inaccettab­ili e ormai cronici

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