Brignoli, il portiere-bomber brinda a Lucca
Dopo il gol al Milan, l’eroe del Benevento a cena con amici: «Ora ho 30 mila follower»
LUCCA Cena a sorpresa a Lucca per Alberto Brignoli, diventato improvvisamente il personaggio calcistico del momento dopo il clamoroso gol di testa al 94’ al suo Benevento il primo, storico punto in Serie A del club campano (dopo 14 sconfitte consecutive), ottenuto ai danni del Milan di Gattuso.
Accompagnato dal procuratore Paolo Dattola, il giovane estremo difensore bergamasco, 26 anni, — in prestito alla formazione giallorossa, ma di proprietà della Juventus — è stato avvistato domenica sera mentre cenava al ristorante «I Tre Merli», nel cuore del centro storico di Lucca. Assieme a loro Davide Quironi, ex numero 1 della Lucchese e oggi allenatore dei portieri delle nazionali giovanili sia maschili e femminili, con trascorsi da giocatore anche con l’Empoli (con il quale ha debuttato nella massima serie) e da preparatore con la Fiorentina. Una cena fra amici, grazie a un legame nato ai tempi in cui Quironi scoprì Brignoli — all’epoca portiere del Lumezzane in Lega Pro —, portandolo prima alla Ternana prima di vederlo spiccare il volo per Torino, sponda bianconera. «Sono contento che sei passato da Lucca per festeggiare un grande evento — gli ha detto Quironi —, Questo per te deve essere un punto di partenza e non di arrivo. Complimenti per il ragazzo umile e serio che sei».
Il giovane portiere durante la serata lucchese si è collegato con gli studi di Mediaset Premium per raccontare, non senza emozione, quel colpo di testa con cui ha superato il ben più celebre collega Gianluigi Donnarumma e — soprattutto — dato forse una svolta decisiva alla sua carriera. Sedici anni dopo Taibi, è lui il promo portiere a segnare un gol in serie A. Una domenica da eroe per lui contro il Milan del debuttante Gennaro Gattuso, sprofondato in un vero e proprio incubo. Si tratta infatti del primo gol di un portiere subito in partite ufficiali del club rossonero, in uno dei momenti più bui della sua storia.
«Prima della partita col Milan — ha raccontato Brignoli — avevo fra i 5 e i 6 mila followers su Twitter; nel giro di poche ore, sono schizzati a 32 mila. Incredibile».
Il personaggio del momento insomma, con il (Bene)vento in poppa.