Il «G8» di Giambaccio quando il potere è messo alla berlina
Fa sorridere e pensare il potere messo alla berlina nella mostra di Giambaccio, artista sui generis, alla sua nuova performance «Humans 100% by Giambaccio». Il suo «G8» si affida ai volti stralunati di Dalì, nel ruolo immaginario di ministro della Movida, o di Trump (Ambiente) come di Maradona (Sport) o della Merkel che ritratta a larghe pennellate si guadagna la delega al Turismo. Irriverente come al solito la mostra di Giambaccio, al secolo Giovanbattista Giannangeli, avvocato penalista, scava anche nelle nostre origini, da Noè («il primo scafista della storia») all’installazione costruita con pezzi di legno e ferro raffigurante un cavallo a dimensioni naturali. Sistemato al centro della galleria, evoca le imprese di un esule di Troia, Enea. L’opera è intitolata «Siamo figli di Troia?». Puntella la mostra il video d’artista di Ottavia Poli. Galleria di Palazzo Coveri, fino al 21 dicembre.