Passaggio in India, con omaggio a Gandhi
Dal 7 al 12 al cinema La Compagnia c’è «River to river»
Non solo nazione-continente dalla gloriosa e millenaria civiltà, alla prese con una modernità contrastante (si pensi alle migliaia di contadini che si suicidano ogni anno a causa dello spargimento di veleni nelle campagne e per l’indebitamento per l’acquisto di sementi). L’India ha anche una delle più fiorenti industrie cinematografiche del mondo (non solo le grandi e colorate produzioni di Bollywood). Un paese dalle innumerevoli facce, con cui tenta di confrontarsi il «River to River – Florence Indian Film Festival», che quest’anno (dal 7 al 12 Dicembre al cinema La Compagnia) guarda a un importante anniversario, quello dei 70 anni dall’indipendenza, con una giornata (Sabato 9) dedicata all’approfondimento di questo evento storico così cruciale: Rocco Altieri (presidente del Centro Gandhi) e Fabrizia Baldissera (docente di Sanscrito dell’Università di Firenze), animeranno l’incontro «Oltre il mito. Cosa resta del Mahatma oggi» a cui seguirà la proiezione di Gandhi, il cult del 1982 interpretato da Ben Kingsley; mentre la domenica sarà la regista Deepa Mehta (in videocollegamento su Skype) a presentare il suo Earth, ambientato a Lahore, proprio nel 1947.
Fuori dal focus sull’indipendenza, la selezione dei film si muove su più fronti, a partire dal titolo d’apertura (candidato dall’India agli Oscar), la commedia nera Newton, (foto) pellicola di satira politica che racconta le peripezie di un giovane e ingenuo impiegato inviato a vegliare sulle elezioni in un piccolo villaggio nella giungla. My Pure Land è invece un western al femminile con protagonista la giovane Nazo che, rimasta sola con la madre e la sorella alla morte del padre e del fratello, si trova a lottare per difendere la propria terra (a presentare il film in sala ci sarà l’attrice protagonista, Suhaee Abro). Molti dei titoli proposti sono dedicati all’esplorazione della sessualità e alle battaglie per i diritti della comunità LGBT, come il documentario Ask the Sexpert con protagonista un ex-ginecologo 93enne, famoso per avere una rubrica giornaliera sul sesso su un diffusissimo quotidiano di Mumbai, o la prima stagione della serie web It’s not that simple, spaccato sulla vita di una giovane casalinga di città bloccata in un matrimonio «insoddisfacente». In chiusura arriva un giovane talento, Hansal Mehta, a Firenze per presentare il suo ultimo film, Omertà, controverso spaccato sul terrorismo internazionale.
Usi e costumi Ci sarà spazio anche per una web serie con un’incursioni sulla vita di una casalinga