Peretola, la nuova pista si può fare Da Roma il via libera al progetto
A giorni le firme dei ministri Galletti e Franceschini. Toscana Aeroporti: inaugurazione nel 2020
Meno di ventiquattro ore dopo l’annuncio dell’accordo che mette in sicurezza la Richard Ginori, da Roma è arrivato l’ok alla Valutazione di impatto ambientale per lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola e la nuova pista. Un passo che apre a cantieri per 330 milioni di euro ed al passaggio da 2,5 a 4,5 milioni di passeggeri, sbloccando — ricorsi al Tar permettendo — una empasse che si trascinava da due anni. E se società di gestione, sindaco di Firenze e Confindustria esultano, a sinistra si frena (anche tra le fila di Mdp, partito del governatore Rossi) e il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi ribadisce il suo no e minaccia ricorsi.
Il via libera alla Via è frutto della Commissione tecnica del ministero dell’ambiente che ha emanato il parere il progetto del master plan 2014-2029 per l’aeroporto di Firenze. «La Commissione ha integralmente confermato il parere del 2016 già emanato, l’intero quadro prescrittivo e ritenendo le informazioni fornite successivamente dal Proponente (Enac, ndr) tali da non variare il giudizio di compatibilità già espresso. Così — ha scritto il ministero — si conclude positivamente l’iter tecnico del progetto, cui ora seguirà la fase della redazione del decreto di compatibilità ambientale a firma del ministro Galletti, con il concerto del ministero dei Beni Culturali». Galletti e Franceschini hanno fino a 30 giorni ciascuno per firmare il decreto, che contiene molte prescrizioni a tutela dell’ambiente, e poi sarà indetta la conferenza dei servizi, al termine della quale potranno partire i cantieri. Toscana Aeroporti — spiegano fonti vicine alla società — conta di partire nell’estate del 2018, con i lavori ambientali, cui seguirà l’appalto per la nuova pista da 2.400 metri che dovrebbe essere inaugurata a metà del 2020 e quindi il nuovo terminal hi-tech, finito un anno dopo, sempre tribunali amministrativi permettendo.
Toscana Aeroporti spiega che «questo è il primo e fondamentale passaggio per la conclusione dell’iter di compatibilità ambientale», mentre Corporacion America, il colosso della gestione degli scali e azionista di maggioranza della spa, aggiunge: «Prendiamo atto con entusiasmo della conclusione dell’iter tecnico di valutazione della commissione Via, punto di partenza per gli investimenti che si dovranno fare al fine di sviluppare, in termini di numero passeggeri, di posti di lavoro e di risultati economici, l’aeroporto di Firenze». E Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze che ha voluto la manifestazione «sì aeroporto», commenta: «Confidiamo che la conferma del giudizio di compatibilità della nuova pista sgombri il campo dai freni, dai no a prescindere e dalle polemiche: Firenze e la Toscana centrale hanno bisogno di una porta internazionale efficiente e adeguata».
Divisa, invece, la politica. «È arrivata una buona notizia, l’ok alla valutazione d’impatto ambientale per la nuova pista a Peretola. Ora avanti tutta su aeroporto, Mercafir e stadio. Senza esultare ma pancia a terra, lavoriamo affinché Firenze sia sempre di più moderna ed europea — ha detto il sindaco metropolitano e fiorentino Dario Nardella — Le prescrizioni? Non sono preoccupato, anzi me ne aspettavo di più. E Galletti mi ha detto che il decreto è praticamente una formalità e arriverà in pochi giorni»». «Come è noto e come vado ripetendo da tempo sono favorevole al progetto di adeguamento dell’aeroporto, al parco della piana e alle tante altre condizioni irrinunciabili su cui stiamo già lavorando. Bene che il parere sia stato formulato. Per quanto ci riguarda — sottolinea il presidente della Regione, Enrico Rossi — e per quel che ci compete eserciteremo tutti i controlli perché le prescrizioni siano rispettate, in modo da tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini».
Mentre il capogruppo in Regione di Mdp e compagna di partito di Rossi Serena Spinelli afferma: «Se il progetto della nuova pista progettata non comporta rischio ambientale e sanitario, e risponde a un modello di sviluppo compatibile, sono favorevole. Viceversa sono contraria».
Nardella Avanti tutta e pancia a terra anche su stadio e Mercafir Rossi Vigileremo affinché siano rispettate tutte le prescrizioni