I sindaci della Piana Ma anche quelli del no esultano e minacciano ricorsi «I nostri dubbi confermati»
Divisi alla meta. I sindaci della Piana fiorentino-pratese interpretano il pronunciamento positivo della commissione Via sull’ampliamento dell’aeroporto di Peretola come una vittoria, ma gli accenti sono molto diversi.
Ognuno rivendica la propria posizione, sino all’avvertimento del sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi: «Una volta letto il testo — ha detto pochi dopo aver saputo della decisione di Roma — valuteremo come agire in tutte le sedi istituzionali e politiche per ribadire la nostra contrarietà a quest’opera ed impedirne la realizzazione». Accenti in tono con quello del collega di Calenzano Alessio Biagioli, che stigmatizza «i toni trionfalistici» di coloro che sono favorevoli all’ampliamento. Invitandoli infine a prendere in considerazione l’ipotesi che procedere con l’opera sia divenuto oggi ancor più difficile: «Vorrei segnalare — sottolinea — che siamo fermi alla prima espressione della commissione Via: viene confermato il quadro prescrittivo del primo documento. Si tratta di un record assoluto di prescrizioni per questa certificazione: è come dire che chi pone dubbi — dice esplicitamente Biagioli — ha ragione sostanziale. L’aeroporto rimane dimezzato e con un alto coefficiente di dirottamenti, i costi si sono alzati notevolmente e non possono intervenire ulteriori soldi pubblici per dare benefici ai privati che ne hanno bisogno». Biagioli è netto. Incalzato sulla lettura del «fronte del no all’aeroporto» replica spiegando che «ora dovrebbe esser chiamato fronte del come».
La rivendicazione assume la tonalità più sfumata con Matteo Biffoni, il sindaco di Prato che indossa anche la giacchetta di presidente dell’associazione dei Comuni toscani. «Lavorando seriamente — afferma Biffoni — si ottengono risultati concreti. E nelle 142 prescrizioni ci sono tutte le osservazioni presentate dal Comune di Prato e dal Tavolo tecnico e politico del comitato di garanzia per l’impatto ambientale». Quelle osservazioni, effettivamente, sono tra le prescrizioni che ieri facevano da premessa al sì della commissione. «Non sono mai stato contrario a prescindere allo sviluppo infrastrutturale della regione — ribadisce il sindaco — ma sicuramente le prescrizioni manifestano che l’impatto di quest’opera è notevole e che un intervento di questa portata si fa solo se ce ne sono le condizioni. Avevamo ragione noi a lavorare nella direzione costruttiva di mettere nero su bianco osservazioni puntuali, invece di fare soltanto inutili proclami. Adesso viste le prescrizioni dovranno essere sciolte le criticità segnalate prima di procedere con i lavori». Mentre la segretaria fiorentina di Sinistra Italiana Serena Pillozzi attacca: «Opera insostenibile in questa area, le prescrizioni lo confermano». Di «bocciatura mascherata» parlano Tommaso Fattori e Paolo Sarti, consiglieri regionali di SìToscana a Sinistra, che battezzano il parere della Via come una «pietra tombale sul progetto del nuovo aeroporto».