Lutto cittadino nel paese del bimbo morto al Meyer
Sarà eseguita oggi l’autopsia sul bimbo morto sabato al Meyer durante un intervento. Così ha deciso la Procura che ha aperto un fascicolo senza indagati dopo l’esposto presentato dai genitori arrivati da Pescara per far curare il piccolo di 10 anni. Eventuali responsabilità da parte dei medici potranno essere ipotizzate dagli inquirenti solo alla luce di quanto emergerà dall’autopsia. Il fascicolo è stato aperto a seguito dell’esposto con cui mamma e babbo chiedono che si faccia chiarezza sulle cause del decesso, perché quando 20 giorni fa era entrato in ospedale, il bimbo non era ritenuto dai medici in pericolo di vita e l’intervento cui doveva essere sottoposto non era stato prospettato come rischioso. I genitori, nell’esposto, non indicherebbero alcuna specifica responsabilità: chiedono solo trasparenza sul caso. Il bimbo originario dell’Abruzzo, era stato ricoverato al Meyer 20 giorni fa per un intervento neurochirurgico alla spina dorsale. Ma per i medici non era stato possibile concludere l’operazione perché era emerso il sospetto di una patologia latente molto pericolosa. Nei giorni successivi, il bimbo è stato sottoposto a numerosi esami, anche genetici, ma ancora una diagnosi definitiva non c’è. Sabato, il ritorno in sala operatoria per concludere il primo intervento, ma anche fare un’azione esplorativa per scoprire la sua patologia. Ma non ha retto. Una volta rientrato in terapia intensiva si è spento. L’équipe di neurochirurgia ha chiesto l’autopsia per vederci chiaro e la direzione dell’ospedale ha approvato l’indagine interna. Poi, con l’esposto dei genitori, è intervenuta la Procura. Silvina Sarra, sindaco di Bolognano del Comune pescarese in cui il bambino viveva, ha deciso che nel giorno dei funerali sarà dichiarato il lutto cittadino. Ma la data ancora non c’è, sarà fissata quando la salma sarà riconsegnata ai genitori. (G.G., V.M.)
Le indagini Oggi l’autopsia per capire le cause del decesso