Nuova proprietà per Targetti: è il colosso bolognese delle luci
Il fondo di investimenti vende dopo 17 mesi a «3F Filippi»
Un’azienda storica, una lunga crisi, poi anni nelle mani di banche e fondi d’investimento. Ora per la Targetti, marchio fiorentino di illuminazione, sta per aprirsi un nuovo capitolo: da ieri, a 17 mesi dall’arrivo di Idea Capital, che ne aveva acquistato le quote rilevando i crediti dalle banche, Targetti passa nelle mani dell’azienda bolognese 3F Filippi.
Ancora presto per dire quali siano i piani del nuovo proprietario per Targetti — 160 dipendenti tra gli stabilimenti dell’Osmannoro e di Nusco, Avellino — ciò che è certo è che 3F Filippi ha chiuso un’operazione complementare al proprio settore. Se Targetti infatti ha una tradizione di successo per quanto riguarda l’illuminazione architettonica ed è forte sui mercati internazionali, 3F Filippi fa illuminazione industriale e commerciale con clienti come Fca (Fiat), Coop e Esselunga. Ad di Targetti sarà Giovanni Bonazzi, che già guida l’azienda bolognese e che ora potrà contare su 4 stabilimenti, 600 dipendenti e un fatturato oltre i 110 milioni di euro. Artefice dell’operazione il fiorentino Francesco Gori, che con Vincenzo Manganelli dirige il fondo Idea, specializzato nell’acquisizione e rilancio di imprese italiane in difficoltà: «Ci eravamo dati 4/5 anni e invece siamo riusciti a vendere in tempi brevi, creando interesse tra gli investitori, dopo aver rimborsato i debiti alle banche e recuperato l’investimento». Cauto ottimismo dai sindacati: «Siamo contenti — dice Stefano Angelini di Fiom-Cgil — che dopo anni di banche e fondi di investimento ci sia di nuovo un’industria dietro Targetti e che si tratti di un nome importante. Il 18 dicembre avremo il primo incontro, chiederemo quali siano le loro intenzioni di sviluppo».
I sindacati «Finalmente siamo tornati nelle mani di un industriale, a giorni il primo incontro»