Il mediatore a sorpresa Carrai: non ho badato alle bandiere politiche
Nel rush finale della trattativa per il salvataggio della Richard Ginori spunta il mediatore che non ti aspetti: Marco Carrai, presidente di Toscana aeroporti e fedelissimo di Matteo Renzi. Carrai, tessitore di relazioni nel mondo economico e bancario, secondo quanto filtra sarebbe stato l’ambasciatore tra la politica e Andrea Mangoni, amministratore delegato di DoBank, istituto che dopo un durissimo braccio di ferro ha venduto i terreni alla Ginori targata Kering. Tra la banca e il colosso del lusso c’era una distanza economica che sembrava incolmabile. E alla fine, dopo che la spinta politica del sindaco metropolitano Nardella e del presidente di Confindustria, Salvadori, aveva portato la trattativa a buon punto, sarebbe intervenuto Carrai. Il numero uno di Toscana aeroporti, più volte attaccato dal Comune di Sesto contro lo sviluppo di Peretola, avrebbe poi convinto i vertici di DoBank a limare il prezzo dei terreni. «Non commento questa vicenda — spiega Carrai — dico solo che le divergenze politiche a me non interessano: quando uno può fare qualcosa per tutelare un orgoglio del nostro territorio lo fa e basta». (Cla.B.)