Women’s, sfida alla Juve «Noi, le campionesse a Torino per la storia»
Intervista al difensore viola Bartoli: è la gara dell’anno
A livello femminile, sarà la sfida della tra Fiorentina e Juve
«Andiamo a Torino per vincere». È questo il grido di battaglia della grintosa Elisa Bartoli, terzino della Fiorentina Women’s e della Nazionale italiana, nonché una delle giocatrici più forti della rosa viola, tutta corsa, grinta e anima. Proprio con queste sue doti carismatiche, Elisa dà la carica alla squadra in vista di una partita (in programma venerdì prossimo alle 20.45 con diretta su Rai Sport) storica per Firenze e per tutto il calcio femminile: in programma c’è Juventus-Fiorentina e a livello femminile sarà la prima volta in assoluto.
«Loro sono prime in classifica, hanno vinto sette partite su sette ma, proprio per questo, hanno da perdere più loro che noi — dice Bartoli — ci certo se sarà durissima giocarci contro. Ma noi abbiamo ancora lo scudetto sul petto e siamo determinate a farle tornare un po’ sulla terra. Bisogna difendere sul campo quello che abbiamo conquistato l’anno scorso. Vincere a Torino contro la Juventus cambierebbe La Juventus femminile è nata l’estate scorsa sicuramente la nostra stagione». E poi sarebbe un bellissimo regalo per i tifosi: “Si, lo so, me l’hanno detto. La gente mormora e tutte sappiamo cosa significa battere la Juve per i fiorentini. La rivalità che c’è tra viola e bianconeri lo conosco bene, da romana dico che è un po’ come quella che c’è tra Roma e Lazio. Per questo vincere con loro varrebbe doppio. Vogliamo battere la Juve per noi, per rilanciarci in classifica, ma anche per la gente di Firenze. Da parte mia prometto ai tifosi che uscirò dal campo esausta». Certo che nove punti di vantaggio (quelli che ha attualmente la Juve sulla Fiorentina) non sono pochi: «No, anzi. Nel campionato femminile sono tanti, ma niente è impossibile. Ci sono ancora molte partite da giocare e due scontri diretti, quindi tutto può succedere».
Tutto può succedere, certo. Ma la Juventus Women attuale ricorda un po’ la Fiorentina femminile dell’anno scorso, che passeggiava contro chiunque, come fosse un carro armato: «È vero — conferma il terzino viola — quando vedi giocare la Juve sembra di rivedere Elisa Bartoli lo scorso anno ha vinto lo scudetto con la Fiorentina di Fattori e Cincotta la nostra squadra un anno fa. Ma ripetersi è sempre difficile e gli impegni di Champions, sommati a quelli in Nazionale, c’hanno portato via un po’ di energie. Perché è bello giocare in Europa, ti fa capire i ritmi diversi che ci sono tra il campionato italiano e gli altri. La Champions è stata un’avventura emozionante, ma anche un’arma a doppio taglio proprio perché devi fare chilometri, spostamenti, partite, allenamenti. E non è facile, soprattutto se non sei abituato. In questa prima parte di campionato non siamo riuscite a ripeterci e per questo c’è molta rabbia tra di noi. Una rabbia che vogliamo tramutare in energia in campo, per andare a vincere a Torino e dimostrare che siamo ancora noi le campionesse d’Italia. Chi temo della Juve? Quando vinci è perché ogni calciatrice gioca per l’altra, anche se devo dire che ogni tanto sono state anche aiutate dalla fortuna. Quindi temo il gruppo, mettono paura tutte. Se ci affronteranno come hanno affrontato il Brescia (che hanno battuto per 4-0, ndr), saranno fastidiosissime. Ma anche loro ci dovranno temere. Siamo la Fiorentina. E non andiamo là per fare una passeggiata».
La rincorsa alla Juve inizia proprio a Torino. E i fiorentini, dopo essersi divertiti con la Champions al Franchi, sono pronti a fare il tifo.
Motivazioni Siamo indietro di 9 punti, la Champions ci ha tolto molte energie Ma vincere venerdì varrebbe 6 punti Anche per i tifosi