Serena fa volare il Galilei
Festa all’aeroporto e un regalo alla passeggera
Festa a Pisa per la passeggera numero 5 milioni: un record storico «Peretola? Non è contro di noi»
Con lei l’aeroporto Galilei ha toccato ieri quota 5 milioni di passeggeri. Il suo nome è Serena Ninci: è un’insegnante di yoga di 39 anni di Marina di Pietrasanta. Serena aveva appena terminato il check-in per imbarcarsi sul volo in partenza per Londra, quando due hostess le hanno comunicato la bella notizia: Gina Giani, Ad di Toscana Aeroporti, e il vicepresidente Roberto Naldi hanno accolto la 5milionesima passeggera del «Galilei» con un buono di 800 euro da usare entro aprile. Il voucher include un volo omaggio per due persone per una delle destinazioni servite con volo diretto da Pisa. Serena ha ringraziato tutti ma non ha avuto tempo per molte altre parole, pena il rischio di perdere l’aereo per Londra. Chissà se è arrivata al «Galilei» con il People Mover, la nuova navetta tra l’aeroporto e la stazione centrale, un’infrastruttura che Toscana Aeroporti considera fondamentale ma su cui non mancano le polemiche (pochi passeggeri rispetto alle attese, parcheggi sull’Aurelia sempre vuoti). «Occorre un aumento della frequenza e della qualità dei collegamenti ferroviari diretti Pisa-Firenze», dice Naldi, spiegando il motivo del maggior successo dei bus a discapito del People Mover. Toscana Aeroporti sollecita l’azienda che gestisce il Pisa Mover a migliorare l’accoglienza dei passeggeri che arrivano al parcheggio scambiatore e denuncia la scarsa sicurezza percepita dai turisti nella stazione.
Tornando ai numeri del «Galilei», il vicepresidente di Toscana Aeroporti ha sottolineato che «questo risultato conferma il trend positivo di traffico (più 5,5 per cento) registrato da Toscana Aeroporti su Firenze e Pisa», afferma Naldi. Al Galilei i passeggeri sono aumentati del 5,3 per cento, per un totale di 4,936 milioni di passeggeri al 30 novembre. Crescita analoga per Peretola (5,7 per cento) che nei primi 11 mesi del 2017 ha trasportato 2,496 milioni di passeggeri. L’aeroporto pisano si conferma base specializzata per i voli low-cost (sta per essere riconfermato l’accordo quinquennale con Ryanair) e intercontinentali, mentre su quello fiorentino si concentrano le compagnie di fascia più alta. «La nuova pista di Peretola non è un’infrastruttura contro Pisa, ma un’occasione per riportare a Firenze quei passeggeri che hanno deciso di lasciare la Toscana per volare da Bologna», aggiunge il vicepresidente.
Intanto, entro gennaio sarà definito un accordo con l’aeronautica militare che prevede l’utilizzo di 50 mila metri quadrati di spazio nell’aeroporto militare per parcheggiare gli aerei civili. Toscana Aeroporti ha colto anche l’occasione per illustrare gli investimenti previsti fino al 2020. Entro giugno 2018 sarà concluso un intervento da 4,5 milioni di euro che amplierà l’area destinata all’arrivo e alla partenza dei cittadini di Paesi non Schengen e realizzerà cinque varchi per i controlli elettronici dei passaporti. L’ampliamento completo del terminal prevede un investimento complessivo di oltre 37 milioni di euro e permetterà al Galilei di superare i 6,5 milioni di passeggeri. «La superficie dello scalo aumenterà del 35% e i controlli saranno spostati al primo piano, così da non avere gli ingorghi al gate», dice Naldi.
Naldi: «La nuova pista non è anti pisana: serve a riportare in Toscana chi vola da Bologna»