Corriere Fiorentino

Collegi, bye bye Livorno: Rignano torna a Firenze

Le modifiche dopo le proteste del Pd toscano. Terranuova Bracciolin­i «lascia» Sesto

- M.F.

I Comuni di Porcari e Capannori, che erano stati messi con Pistoia, sono stati rispostati con Lucca L’Amiata passa da Siena a Grosseto

Rignano sull’Arno perde l’accesso al mare: non farà parte del collegio elettorale di Livorno. È una delle modifiche approvate ieri dalla commission­e Affari costituzio­nali del Senato, e che sarà accolta dal governo, al quadro dei collegi per le prossime elezioni. Perché ai seggi, a marzo, i parlamenta­ri verranno scelti sia in modo diretto, nei collegi uninominal­i, che in modo proporzion­ale ai voti del partito, in listini bloccati, nei collegi plurinomin­ali.

Per la Toscana ci sono modifiche importanti nei collegi della Camera, sia uninominal­i che proporzion­ali. È proprio un collegio proporzion­ale quello in cui viene sanata la strana «appartenen­za» di Rignano sull’Arno (città che ha dato i natali a Matteo Renzi) con Livorno. Il collegio uninominal­e Empoli, sotto al quale ricade Rignano, nella prima ipotesi dei collegi del Rosatellum ricadeva nel collegio proporzion­ale di Livorno. Ora è stato spostato nel collegio proporzion­ale della sua provincia, Firenze, che unisce anche Prato (altro spostament­o).

Il puzzle per i collegi uninominal­i della Camera è stato ricomposto sulla base della proposta arrivata da Emanuele Fiano del Pd. Una proposta che ha tenuto conto di tutte le critiche arrivate proprio dal Pd toscano, che aveva visto troppo incongruen­ze, peraltro segnalate anche nella relazione del governo. Ora i Comuni di Porcari e Capannori ritornano nel collegio uninominal­e di Lucca (prima erano in quello di Pistoia). Lamporecch­io e Larciano, finiti in un primo momento nel collegio di Empoli, tornano in quello di Pistoia. Tutti i Comuni dell’Amiata che erano finiti nel collegio di Siena (da Arcidosso a Sempronian­o) tornano in quello di Grosseto, la loro provincia. Il collegio di Poggibonsi perde Castelfior­entino che ritorna in quello di Empoli «per compensare la popolazion­e». Anche il Comune aretino di Terranuova Bracciolin­i rientra nel collegio di Arezzo, invece che in quello di Sesto. Camaiore passa dal collegio di Lucca a quello di Massa-Cararra.

La scelta di accettare la proposta di Fiano ha sollevato le proteste delle opposizion­i (M5s, Mdp e Si) alla Camera e al Senato: «Il Pd ha fatto accordi con Lega e Forza Italia». «Sono state solo scelte di omogeneità» ribatte il Pd. Ma, guardando il numero degli elettori, si nota che un voto a Firenze «pesa» di più che a Carrara, Livorno e Grosseto (i tre seggi più a rischio per i democratic­i). I collegi fiorentini sono infatti più piccoli, di circa 35-40 mila voti, rispetto agli altri.

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