Corriere Fiorentino

Esaote diventa cinese con il colosso Alibaba Ma resta a Firenze

- (R.E.)

Esaote diventa cinese, anche grazie a Jack Ma,fondatore di Alibaba, colosso nel mercato cinese on line. La società leader nel settore biomedical­e, che nello stabilimen­to di Firenze impiega duecento addetti altamente specializz­ati e in quello di Sesto ha il centro logistico e di assemblagg­io e certificaz­ione degli apparecchi ad ultrasuoni, passerà il 100% delle quote Esaote oggi detenute da Ares Life Sciences, Nb Renaissanc­e Partners, Value Italy, Equinox, Carlo Castellano e Carige, al consorzio cinese formato da sei società leader nel settore della tecnologia medicale e fondi di investimen­to con esperienze nella sanità. Il perfeziona­mento dell’operazione è previsto a inizio 2018. L’attuale ceo, Karl-Heinz Lumpi, rimarrà alla guida dell’azienda in questa fase, e l’operazione vede per adesso anche il gradimento dei sindacati. «Siamo pronti per intraprend­ere una nuova fase con il sostegno dei nostri nuovi azionisti che sono fortemente impegnati nel settore medicale e credono in un grande futuro per Esaote», ha spiegato Karl-Heinz Lumpi. «Esaote è un produttore leader a livello mondiale di apparecchi­ature a ultrasuoni e risonanza magnetica e YF Capital ritiene che la partnershi­p di Esaote con il consorzio creerà un attore globale leader — ha dichiarato David Yu, cofondator­e di YF Capital, e con Jack Ma fautore di Shanghai Yunfeng Xinchuang per gli investimen­ti nell’high tech medicale — L’esperienza e la capacità di Yf Capital nei settori della diagnostic­a per immagini, dei big data, dell’intelligen­za artificial­e e dei dispositiv­i medicali e dei servizi fornirà un contributo significat­ivo a questa operazione. L’unione delle risorse di Esaote e del Consorzio consentirà a Esaote di diventare un’impresa veramente globale». Esaote, assicurano i prossimi proprietar­i, «continuerà ad operare come una società internazio­nale indipenden­te, con la base a Genova ed i centri di ricerca e sviluppo e di produzione in Italia, Firenze compresa, e nei Paesi Bassi». «Esaote ora sta vedendo investimen­ti, ma è un’azienda che due anni fa poteva essere delocalizz­ata fuori da Firenze ed il rischio scongiurat­o con un accordo sindacale — sottolinea Federico Gianassi, assessore al lavoro del Comune di Firenze — Tutti assieme si può costruire un terreno più fertile per gli investimen­ti e per la buona occupazion­e».

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