La Normale s’allarga, e trova un’altra casa in San Niccolò
Da novembre 2018 nella aule di Palazzo Vegni il nuovo dipartimento federato di Scienze Politiche
Il rettore Perata: «Vogliamo costruire un centro con ricercatori stabilmente presenti»
A novembre 2018 la federazione che unirà la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e lo Iuss di Pavia approderà nel quartiere San Niccolò a Firenze. Lo storico Palazzo Vegni, oggi di proprietà del Comune e in comodato d’uso all’Università di Firenze, ospiterà il nuovo dipartimento congiunto di Scienze Politiche.
Nelle storiche aule del Trecento dove oggi gli studenti seguono le lezioni di fisica ambientale per la qualità edilizia, dal prossimo anno accademico ospiteranno gli allievi della super federazione toscana-lombarda. Prosegue così l’espansione fiorentina della Scuola di eccellenza fondata a Pisa da Napoleone nel 1810 come gemella dell’École Normale Supérieure di Parigi. E allo stesso tempo continuano a pieno ritmo i lavori dei tre istituti che hanno già redatto uno statuto unico, in attesa della firma del Ministero che ufficializzi l’unione.
Il nuovo Dipartimento federato di Scienze Politiche includerà discipline come teoria politica, scienza politica e sociologia ed offrirà insegnamenti aggiuntivi per tre corsi di laurea dell’Università di Firenze oltre ad un prestigioso dottorato. Se la strutturazione della didattica è ancora in fieri, sulle tematiche che saranno affrontate non ci sono dubbi: il nuovo polo tratterà tematiche legate a movimenti politici, nuove soggettività, spazio pubblico, transnational governance all’interno degli ampi processi di globalizzazione. L’obiettivo è quello di formare studiosi di alto profilo, alti funzionari degli organismi sovranazionali e nazionali e da impiegare nel corpo diplomatico. «Stiamo organizzando con la Scuola Normale una serie di attività formative congiunte nel campo delle Scienze Politiche — afferma il rettore della Scuola Sant’Anna Giandomenico Perata — non è un’iniziativa spot, ma una scelta precisa e strategica. Intendiamo costituire un centro con ricercatori stabilmente presenti e che si occupino di Scienze Politiche». Il nuovo dottorato di «Transnational and European Governance» sarà interamente in lingua inglese e prevedrà quattro borse di studio.