Corriere Fiorentino

E a Sant’Ilario a Colombaia le signore del fatto a mano

- Anna Amoroso

Ci sono rose realizzate con foglie di platano raccolte nel viale dei Colli e angoli dedicati al ricamo o agli oggetti per la casa costruiti in modo creativo, senza trascurare i più piccoli dettagli. Si apre tra voci e colori il mercatino di Natale realizzato dalle volontarie della parrocchia di Sant’Ilario a Colombaia in programma fino a domenica. «Abbiamo iniziato circa trent’anni fa ed eravamo poche persone — racconta Gianna Parretti Pagnini, la responsabi­le del tè di Natale a S.Ilario a Colombaia — Ho cercato di creare un gruppo. Ci riuniamo una volta a settimana e si lavora a casa realizzand­o a mano grembiuli, tovaglie e soggetti natalizi. La mia vita è sempre stata qui a Sant’Ilario, ora anche di più. Ci sono persone sole e l’unione fa la forza perché c’è la volontà di fare qualcosa di utile. I fondi raccolti sono devoluti in opere di beneficenz­a. Una parte dell’incasso viene mandata a una missione del Burkina Faso, aiutiamo anche le famiglie più bisognose e affidiamo tutto alla parrocchia». Durante il mercatino è anche possibile prendere un tè in compagnia e assaggiare dolci fatti in casa, respirando un’aria natalizia d’altri tempi. «Si è creata negli anni una realtà a cui siamo tutte molto affezionat­e – continua una delle volontarie – Ci sono persone di 80-90 anni che sono ancora molto attive e che hanno vissuto per la parrocchia. Un tempo qui si Le volontarie del mercatino faceva anche teatro in vernacolo e altre attività ricreative. Ora ciascuna di loro lavora tutto l’anno per realizzare questo mercatino. Credo che sia importante che una donna lavori, non dimentican­do di essere donna. Possiamo esprimere valori a cui non dobbiamo rinunciare. Deve esserci la volontà di costruire attraverso la diversità che qui diventa complement­arità». Il mercatino è aperto la mattina dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 16 alle 19.

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