Fiorentina a Napoli a caccia dell’impresa «La chiave è il gioco»
A Napoli (inizio ore 15) la Fiorentina sogna la prima impresa con una big Pioli: «Il pari con la Lazio ci ha dato consapevolezza, vogliamo far male». Out Insigne
Sognare non costa nulla, neanche negli anni «di transizione» come questo. La vittoria contro una big tra l’altro manca dall’anno scorso, e dopo le sconfitte con Inter, Juve e Roma, la giovane Fiorentina avrebbe una gran voglia di prendersi una bella soddisfazione: «Per battere il Napoli ci servirà la partita perfetta», dice Stefano Pioli, che appena qualche giorno fa aveva parlato di «sfida non impossibile». La Fiorentina al San Paolo ha poco da perdere e molto da guadagnare: per i punti in classifica (il pareggio della Sampdoria a Cagliari di ieri tra l’altro lascia il sesto posto lontano 6 punti), la corsa all’Europa e per l’entusiasmo di un ambiente che ha bisogno come il pane di tornare a pensare positivo.
Anche per questo Pioli alza l’asticella: «Solo giocando bene potremo fare risultato, non siamo favoriti ma il pareggio di Roma ci ha dato autostima e vogliamo provare a far male anche al napoli». La difesa a oltranza di Torino contro la Juve dunque, stavolta dovrà unirsi al coraggio di osare. Con questa ricetta: «Aggressività sui loro portatori di palla e massima attenzione durante il loro palleggio: se riusciremo a saltare il loro pressing potremo far male».
Per far male ovviamente serviranno i guizzi di Simeone, la classe di Thereau e soprattutto gli scatti di Chiesa, in forma strepitosa in queste ultime partite e deciso a lasciare il segno anche davanti a chi (De Laurentiis) lo vorrebbe portare al San Paolo: «Non credo ci sia il rischio che Federico sia condizionato — giura Pioli — in questo momento lo vedo dentro le partite, dentro la squadra, dentro la Fiorentina». Dall’altra parte invece mancherà Insigne (nemmeno convocato dopo 44 partite di campionato consecutive), ma in compenso ci saranno i vari Mertens, Callejon, Hamsik spinti da oltre 40mila tifosi sugli spalti: «Non credo a un Napoli in crisi, ho visto la partita di coppa e prima di scoprire il risultato del City stavano dominando. Credo proprio che loro vorranno vincere in tutti i modi per reagire a una settimana storta. Anche senza Insigne».
Scudetto o Europa, Sarri o Pioli: sotto il Vesuvio si annuncia battaglia. Se poi, parafrasando Cognigni, nascerà l’«arcobaleno viola», si potrà parlare di svolta: «Le parole di Cognigni («Pioli è stata la nostra scelta migliore», ndr) fanno piacere, lo ringrazio per la stima e cercherò di continuare a gettare le basi per una Fiorentina migliore. Il mercato di gennaio sarà difficile, noi come tutte le altre proveremo a cogliere le occasioni che si presenteranno. L’importante è che arrivino giocatori bravi, in grado davvero di migliorarci».
Le priorità sono un terzino sinistro e un centrocampista che dia fiato ai soliti noti. Prima però c’è da vivere questo dicembre a perdifiato (mercoledì inizia la coppa Italia con la Samp al Franchi) e questa caccia all’impresa a casa Sarri.
Serve la partita perfetta Solo giocando bene potremo pensare di portar via il risultato