Montespertoli, travolto e ucciso sulla strada che aspetta un marciapiede
Un furgone bianco, uno scontro, un corpo che resta esanime sul ciglio di una strada, il conducente che fugge via. È quasi mezzanotte, tra venerdì e sabato, quando Leonardo Bianconi — 49 anni, lascia la moglie e due figli — muore dopo essere stato travolto da un furgone e sbalzato di qualche metro. Finisce contro la rete di un giardino di via del Virginio: è proprio quel rumore, in piena notte, che attira l’attenzione del proprietario, Ronny, un quarantenne residente all’Anselmo. Si affaccia alla finestra: «Ho visto un furgone bianco che andava piano, per un bel po’ — racconta — almeno per un chilometro. Non avevo visto quell’uomo ferito all’inizio». Ronny scende, si trova davanti Bianconi: «Sono stato 10 anni nella Misericordia, sapevo che non dovevo spostarlo: gli ho preso la mano e ha esalato gli ultimi respiri. Lo avevo visto a piedi, poco prima, mentre tornavo a casa». Il furgone, intanto, si dilegua. Arrivano i carabinieri, fino alle 2.30 proseguono rilievi e verbali: la compagnia di Scandicci indaga per omicidio stradale e omissione di soccorso. Sono state acquisite le immagini di diverse telecamere della zona, private e pubbliche, per ricostruire il tragitto del furgone — sembra un Ducato bianco — che dopo l’incidente ha proseguito verso la zona industriale. L’incidente amplifica una discussione sulla sicurezza di via del Virginio, per la quale i residenti si battono da anni. «Abbiamo fatto un’assemblea con il Pd il 22 novembre — raccontano al circolo dell’Anselmo — abbiamo raccolto le firme, perché non c’è marciapiede, le auto vanno troppo forte, non si riesce a attraversare la strada». «I lavori — spiega il sindaco, Giulio Mangani — erano stati inseriti nell’accordo per l’ampliamento della discarica di Montespertoli firmato nel 2007 tra Comune, Publiambiente e l’allora Provincia di Firenze. Publiambiente rispettò l’accordo nel 2012 e abbiamo sistemato Martignana e Ortimino, ma dopo il passaggio alla Città Metropolitana, i 3,5 milioni destinati all’Anselmo sono spariti dal bilancio. I progetti sono pronti, mancano i soldi. E la discarica sta per chiudere». Alla Città Metropolitana, però, non risulta alcun accordo che riguardi la Sp 80, oggetto invece di lavori di riasfaltatura tra il 2016 e il 2017.
Il testimone Ho sentito un forte rumore e visto un furgone bianco: è andato piano per un po’ poi si è allontanato
I residenti Quella strada è pericolosa, non si può attraversare Abbiamo raccolto le firme per avere il marciapiede