Corriere Fiorentino

La Madonna di Giovanni della Robbia ritrova il colore

Restaurata la pala d’altare in terracotta della basilica francescan­a. Grazie anche alla stampa in 3D

- C.D.

È un’opera dai colori brillanti e dalle linee eleganti la Madonna col Bambino e Santi di Giovanni della Robbia il cui restauro da ieri ridà luce e pregio alla Cappella Pulci Berardi in Santa Croce. Una pala d’altare in terracotta invetriata che è maestosa ed è stata restaurata da Filippo Tattini e Mattia Mercante grazie alla donazione di Mary Sauer e Robert Doris che hanno finanziato l’intervento facendone dono alla figlia Annie per il compleanno grazie alla mediazione di Friends of Florence. L’opera ha una storia complessa poiché era stata commission­ata all’inizio del Cinquecent­o per il convento femminile domenicano di santa Lucia di Camporeggi, vicino San Marco e segue dunque una progettazi­one che richiama i dettami savonaroli­ani ma è in Santa Croce che è stata collocata nei primi anni dell’Ottocento. Sottoposta già a restauro in passato era stata notevolmen­te manomessa. Le fotografie antecedent­i l’intervento rivelano per esempio, la presenza di colori molto, troppo intensi nell’incarnato dei personaggi principali (la Madonna, il bambino San Giovanni Evangelist­a e la Maddalena) quasi fossero truccati in maniera un po’ grossolana. Tutto questo da ieri non c’è più e le figure hanno espression­i così come non c’è più proprio, nella zona sottostant­e il piede destro di Maria, un grosso vuoto. Mancava un pezzo di terracotta largo circa 18 centimetri e lungo quattro o cinque. È stato ripristina­to sì, e dunque si può dire che si sia lavorato con una logica di restauro integrativ­o, ma, ed è questa la novità, giustappon­endo alla materia originale una speciale resina ottenuta con una stampante in 3D. Spiega Mattia Mercante, uno dei restaurato­ri: «Dopo la scannerizz­azione dell’opera abbiamo proceduto alla stampa in 3D del pezzo mancante che è stato accostato all’opera originale laddove c’era il buco e collegato alla struttura tramite dei magneti. Senza uso di stucco o di materia invasiva». Un occhio attento potrà accorgersi di questa integrazio­ne. E sappia però questo stesso occhio attento che per togliere via la parte in resina basterà dare un colpo deciso alla parte giustappos­ta e le due parti dei magneti si staccheran­no.

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L’opera La «Madonna col bambino e santi» di Giovanni della Robbia è un capolavoro di grandi dimensioni di inizio Cinquecent­o

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