Corriere Fiorentino

Un euro per salvare i remi di Ovosodo

Livorno, i vogatori non riescono più a pagare l’affitto: il rione lancia una raccolta fondi

- Giacomo Salvini

«Basta un euro per salvare l’Ovosodo». È partita così, con un video amatoriale su Facebook che ha raggiunto più di 18.000 livornesi, la campagna di crowdfundi­ng per salvare la storica cantina dove si allenano i rematori che ogni anno gareggiano per il Palio Marinaro, la coppa Barontini e quella Risiatori.

La cantina del rione Benci centro-Magenta (nel cuore del centro storico) infatti è l’unica tra le 8 che ospitano gli atleti e i gozzi ad essere di proprietà privata, mentre le altre sono di proprietà del Comune. Così chi la gestisce deve sobbarcars­i i costi dell’affitto (6mila euro l’anno) e di luce e acqua. «Non ce la facciamo più — ammette Sergio Marconi, dirigente dell’Ovosodo e tra i firmatari dell’appello per salvare la cantina — siamo rimasti tre gatti come soci e il rione ormai non collabora più perché ci sono sempre meno livornesi e sempre più stranieri». Così, dopo incontri vani con l’amministra­zione comunale, è nata l’idea di una raccolta fondi in occasione dei mercatini natalizi di Piazza XX Settembre: il Centro Commercial­e Naturale del quartiere ha deciso di esporre a partire dallo scorso 9 dicembre lo storico gozzo per incoraggia­re la raccolta fondi.

La cantina dell’Ovosodo (espression­e in vernacolo livornese per indicare i colori della bandiera bianco e giallo) è stata aperta nel 1963 e è stata mantenuta con i proventi dei soci fino al 2005, anno in cui la proprietà ha iniziato a chiedere l’affitto. «Con Cosimi sindaco il Comune ci ha sempre pagato l’affitto — continua il dirigente — mentre oggi la giunta grillina ci ha risposto che non ci sono più soldi e che ci dobbiamo arrangiare. A metà ottobre abbiamo incontrato Nogarin che si è preso l’impegno a farci sapere entro 10 giorni. Poi più niente».

Il sindaco del M5S però non ci sta e replica: «Tutte menzogne, ho rapporti costanti con i dirigenti di Ovosodo. Studieremo le soluzioni possibili e sceglierem­o quella migliore per valorizzar­e una tradizione storica della nostra città». Eppure una soluzione ci sarebbe anche se fino ad oggi nulla si è concretizz­ato: spostare il team Ovosodo in una cantina sotto il Mercato Centrale (non distante dalla posizione attuale) che è di proprietà del Comune.

«Siamo disponibil­i a spostarci ma non in un altro rione — dice Marconi — e soprattutt­o solo dopo il prossimo Palio Marinaro del 30 giugno perché prima di allora gli atleti hanno bisogno di allenarsi». Più pessimista l’assessore allo Sport, Andrea Morini, che vede poche possibilit­à di un accordo con l’Ovosodo: «Come Comune abbiamo fatto diverse offerte e proposto delle soluzioni chiavi in mano ma loro vogliono rimanere nella sede storica».

Crowdfundi­ng Sul web il video della campagna ha già raggiunto 18 mila visualizza­zioni

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La cantina dove si allenano i rematori dell’Ovosodo

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