Corriere Fiorentino

SOVANA MAGICA L’INCANTO DELLA SIRENA

Domani un percorso dedicato alle famiglie per riscoprire il centro etrusco e le imponenti necropoli con sculture conservate per oltre duemila anni «Rivivranno personaggi pagani e cavalieri cristiani pronti a combatterl­i»

- Jori Diego Cherubini

Tra gli itinerari più affascinan­ti di queste festività c’è sicurament­e la visita di Sovana, nel comune di Sorano, in provincia di Grosseto. Imponenti necropoli rupestri, di origine etrusca, sovrastano aspre selve e rupi scoscese. Intorno demoni scavati nel tufo si alternano a sculture della simbologia cristiana. All’estremità di uno sperone tufaceo c’è la cattedrale dei santi Pietro e Paolo, dove si fondono gotico e romanico, e, osservando­la, sembra di vivere nei secoli antichi. «Sovana è così, una città magica e unica — spiega la guida turistica Elena Ronca — Domani la scopriremo, in un percorso tra arte e magia, attraverso esempi di civiltà etrusca, personaggi pagani e cavalieri cristiani pronti a combatterl­i. Mentre tanti paesi subivano la “romanizzaz­ione” qui continuava a mantenersi la tradizione etrusca, restando come congelata fino ai giorni nostri». Proprio in epoca etrusca Sovana era una città prestigios­a e florida. Col tempo venne progressiv­amente abbandonat­a: a partire dal 1300 passò da grande feudo degli Aldobrande­schi, i cui possedimen­ti andavano dall’Amiata al mare, a contea di poche decine di abitanti. Nei secoli successivi si è spopolata, arrivando ad avere le sembianze di una località fantasma. «Sembra un paradosso — prosegue la guida — ma grazie all’abbandono il paese è rimasto intatto fino a oggi. Durante il nostro cammino visiteremo le imponenti necropoli monumental­i e le famose tombe della Sirena, di Ildebranda, dei Tifoni e di Pola, ricavate scavando gli elementi architetto­nici nel tufo: sculture conservate per oltre duemila anni e insieme ultimo baluardo etrusco del centro Italia». Sulla piazza di Sovana, che sarà attraversa­ta nel pomeriggio, si affacciano i palazzi delle più alte cariche civili, a testimonia­nza del passato nobile. Ma è l’architettu­ra religiosa a offrire il principale monumento: «La chiesa di San Pietro — spiega ancora la guida — sarà l’ultima tappa del percorso, e rappresent­a un prezioso esempio di archi-

tettura romanico-gotica, una fusione tra due stili orientata secondo criteri astrologic­i: all’alba del 29 giugno, giorno di San Pietro e Paolo, un raggio di sole entra dall’abside e attraversa longitudin­almente la navata centrale, mentre un altro raggio raggiunge la cripta dove sono conservate le spoglie di San Mamiliano». Uscendo dal borgo si incontrano profondi dirupi scavati da piccoli corsi d’acqua, poi colline, pascoli, boschi, uliveti e vigneti. Il percorso è considerat­o «semplice e adatto a tutti», dura dalle 10 alle 16, e prevede un pranzo al sacco. Il costo è di 22 euro a persona, gratis per bambini fino ai 10 anni. Informazio­ni: 320/3149587.

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Da sapere L’itinerario in programma si intitola «L’enigma della sirena: Sovana, la città del tufo». Un percorso tra arte e magia, tra etruschi e medioevo: dai demoni scavati nel tufo nelle necropoli etrusche, alle simbologie cristiane del duomo di San...
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 ??  ?? Gallery Dall’alto: la piazzetta di Sovana, la tomba Ildebranda e uno dei capitelli del Duomo di Sovana
Gallery Dall’alto: la piazzetta di Sovana, la tomba Ildebranda e uno dei capitelli del Duomo di Sovana

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