Corriere Fiorentino

Il rapinatore lo colpisce E lui lo bastona

Via della Scala, col volto coperto dal casco aggredisce il titolare: non era contento del bottino

- Simone Innocenti

Sembrava un cliente qualsiasi ma il farmacista ha capito subito che qualcosa non andava perché era entrato nel locale di via della Scala, in pieno centro, senza nemmeno togliersi il casco da moto. «Dammi i soldi, presto», gli ha intimato. È bastato il tono per far capire che lui non stava scherzando.

Il farmacista lo ha capito subito che quella era una minaccia e che quell’uomo davanti a lui poteva fargli del male. Non voleva storie, ha aperto la cassa e ha tirato fuori i soldi. «Eccoli», ha detto. Erano circa duecento euro.

«Neppure duecento euro? Così poco?», ha detto il rapinatore, accento campano. «Questi sono», ha risposto l farmacista. E a quel punto il rapinatore lo ha colpito con un fortissimo pugno al volto.

Il farmacista è indietregg­iato e per paura che arrivasser­o altre botte, ha afferrato un bastone che era dietro al bancone e si è difeso. Lo ha colpito fino a costringer­lo alla fuga, perché a quell’ora — le nove di sera del giorno di Santo Stefano — la Farmacia stava per chiudere e non c’era alcun cliente che comunque potesse aiutarlo.

Ne è nata una colluttazi­one, ma il rapinatore è stato colpito più volte col bastone di legno. È finito a terra perdendo anche il casco che aveva in testa. Sembrava avere la peggio, invece ha messo una mano in tasca lasciando intendere di aver con sé una pistola. «Fermati o ti sparo», gli ha detto.

Il farmacista ha avuto un attimo di esitazione ed è arretrato. Il rapinatore così è riuscito a scappare via dal locale. Soltanto per un caso c’è riuscito però: l’avventore di un bar nei pressi della farmacia, accorso dopo aver sentito le grida di aiuto da parte del farmacista, ha cercato di bloccarlo prima che salisse su uno scooter guidato da un complice, ma non è riuscito a raggiunger­lo. E il rapinatore è scappato in direzione del cen- tro storico. A quel punto è stata chiamata la polizia. Il farmacista, poi medicato al pronto soccorso, è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni per contusioni al volto. Il rapinatore è stato descritto come un uomo italiano che parlava con accento meridional­e.

Adesso le indagini passano alla squadra mobile di Firenze che ha appena acquisito le immagini di sicurezza della farmacia e che sta verificand­o anche i filmati delle telecamere di Palazzo Vecchio.

Sotto sequestro è finito anche il casco usato dal malvivente: la polizia scientific­a, in queste ore, sta lavorando per cercare di risalire al Dna del bandito. L’uomo, che al momento del colpo era solo, forse aveva un complice ad aspettarlo, che poi forse è sparito visto quello che era accaduto. Un’ipotesi che sta valutando la polizia, impegnata a dare un nome all’uomo che ha picchiato un farmacista.

A Santo Stefano Il malvivente, inseguito, è riuscito a fuggire per le stradine intorno alla stazione

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